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Cos'è il sacco nanna e come utilizzarlo

L'universo degli accessori dedicati al mondo dell'infanzia si è arricchito di un nuovo – irrinunciabile – oggetto: il sacco nanna. Scopriamo cos'è e come si utilizza in casa e fuori casa.

L'universo degli accessori dedicati al mondo dell'infanzia si è arricchito di un nuovo – irrinunciabile – oggetto: il sacco nanna. Scopriamo cos'è e come si utilizza in casa e fuori casa.

Copertine, dou dou, tiralatte, giostrine e kit antireflusso. Da un po' di anni a questa parte, agli articoli per l'infanzia più amati dai neo genitori (e non solo) si è aggiunto un nuovo oggetto del desiderio: il sacco nanna. Diventato ormai un accessorio irrinunciabile, il sacco nanna è anche molto apprezzato dai piccoli di casa. Andiamo ad approfondire l'argomento, scoprendo cos'è, a cosa serve il sacco nanna e quali sono i vantaggi che derivano dal suo uso.

Cos'è il sacco nanna?

Il sacco nanna è una copertina per neonati dalla forma inusuale: a differenza delle classiche coperte per il lettino, infatti, è in tutto e per tutto a forma di sacco.

Chiuso sia lateralmente che sul fondo, il sacco nanna viene di sovente agganciato al bimbo a mo' di salopette, lasciando le braccine libere di muoversi: pur avvolgendo il corpo del bebè, questo accessorio in realtà permette ai bimbi di muovere agevolmente anche le gambine.

Utilizzato sia nelle culle che nei lettini dei bambini un po' più grandi, il sacco nanna è altresì un grande alleato per passeggini e carrozzine, soprattutto in autunno e in inverno.

Quali sono i vantaggi del sacco nanna?

Quali sono i vantaggi del sacco nanna rispetto a una semplice copertina per il lettino? Sono molti i genitori che si pongono questa domanda, soprattutto a fronte delle numerose spese che porta con sé l'arrivo di un bebè. Conoscere i vantaggi di oggetto o un accessorio può aiutare le mamme e i papà a valutare più attentamente cosa includere (o cosa escludere) nel classico corredino di cui ogni bambino deve essere fornito alla sua nascita. Ebbene, i vantaggi del sacco nanna sono innumerevoli e spaziano dalla tranquillità notturna dei genitori al comfort del neonato stesso.

Partiamo dal vantaggio più immediato: il sacco nanna - soprattutto in inverno - eviterà che il bimbo si scopra durante la notte. Perfetto sui neonati che hanno la tendenza a scoprirsi, il sacco nanna contribuirà a diminuire le preoccupazioni notturne a mamma e papà, tenendo al caldo anche i bambini più irrequieti. Questo aspetto pratico, tuttavia, non è l'unico vantaggio che l'uso del sacco nanna porta con sé.

Questo accessorio, infatti, contribuisce a favorire il rilassamento del bambino, conciliando di fatto il suo sonno. Nei neonati, per esempio, il sacco nanna imita la sensazione di "contentimento" e vicinanza tipica della vita intrauterina. Il bebè, sentendosi avvolto in un caldo abbraccio, sperimenta una sensazione di sicurezza e si abbandona più facilmente alle braccia di Morfeo. Non a caso si tratta di un accessorio di cui, spesso, sono dotati anche i reparti pediatrici degli ospedali.

Come scegliere il giusto sacco nanna per il proprio bambino

Come abbiamo visto, i vantaggi del sacco nanna sono sia di natura pratica che psicologica. Si tratta, dunque, di un accessorio molto utile sia per i genitori che per i bambini. Ma quale sacco nanna scegliere?

Inutile dire, ovviamente, che sul mercato sono disponibili un'infinità di tipologie di sacco nanna. Esistono quelli pensati appositamente per il lettino e quelli che è possibile usare anche sul passeggino o sul seggiolino dell'auto. Esistono sacchi nanna di diversa pesantezza, da utilizzare o solo in inverno o solo in primavera. Esistono i sacchi nanna semplici e quelli finemente decorati. Esistono quelli ipoallergenici e quelli dotati di una zip al posto delle classiche bretelle coi bottoni. Insomma, come avrete intuito, l'universo dei sacchi nanna è molto vasto e non è sempre così facile orientarsi nella scelta al momento dell'acquisto.

Quando si sceglie un sacco nanna, tuttavia, la prima discriminante è sempre rappresentata dalla pesantezza. L'imbottitura di queste copertine, infatti, è indicata attraverso una speciale unità di misura che si chiama TOG, che definisce la resistenza termica di un tessuto.

I TOG dei sacchi nanna vanno, solitamente, da 0,5 a 3,5. I modelli più leggeri partono da 0,5 TOG, mentre quelli più pesanti, perfetti per l'inverno e per la vita outdoor, raggiungono i 3,5 TOG.

I sacchi nanna da 0.5 TOG, quindi, sono perfetti per le serate estive più fresche e con temperature superiori ai 24°. I sacchi nanna standard, invece, sono quelli da 2.5 TOG, da utilizzare in ambienti caratterizzati da una temperatura tra i 15 e i 21°. Al contrario, i sacchi nanna da 3 TOG in su sono ottimi per l'inverno, e non solo per il momento la nanna: possono essere utilizzati anche su passeggini e carrozzine o in tutte quelle situazioni in cui il bebè faccia vita all'aperto.

Non mancano neanche i sacchi nanna "quattro stagioni" che, composti da strati scomponibili, sono perfetti per tutti i genitori che sono alla ricerca di un unico sacco da adattare poi ai diversi periodi dell'anno.

I TOG, tuttavia, non sono l'unico aspetto da tenere in considerazione quando si sceglie un sacco nanna: è molto importante anche la grandezza dello stesso. Dovendo "contenere" un neonato o un bambino (si possono infatti usare fino ai 36 mesi), i sacchi nanna devono essere adatti al peso e alla lunghezza del bebè. Se state cercando un modello che possa "crescere" con il vostro bebè, scegliete senza indugio un sacco nanna regolabile che, grazie alle sue peculiari caratteristiche, si adatta alle diverse fasi della crescita del vostro bambino.

Sacco nanna e SIDS

Il sacco nanna previene la sindrome della morte in culla? Ad oggi non esistono studi a supporto di questa ipotesi, ma ricerche di settore suggeriscono di utilizzare il sacco nanna per ridurre i probabili fattori di rischio legati alla SIDS.

Ciò che è certo è che il sacco nanna, per la sua stessa conformazione anatomica, evita che il bambino scivoli sotto le coperte del lettino, andando di fatto a diminuire notevolmente il rischio di soffocamento.

Allo stesso modo, la possibilità di scegliere la tipologia di imbottitura del sacco nanna permette di adattarla nel migliore dei modi alla temperatura dell'ambiente in cui il bimbo dormirà: in questo modo è possibile scongiurare il surriscaldamento del corpo del bebè, altro possibile fattore di rischio della SIDS.

Insomma, sembra chiaro che il sacco nanna abbia tutte le carte in regola per essere un oggetto molto utile nella gestione del bebè, portando con sé notti più tranquille e, soprattutto, bimbi più sereni.

Foto apertura: Evgeny Atamanenko © 123RF.com