Gravidanza
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Desiderare un figlio che non arriva: spesso la colpa è dello stress

Un nuovo studio conferma lo stretto legame esistente tra stress e infertilità.

Un nuovo studio conferma lo stretto legame esistente tra stress e infertilità.

Quando si desidera un figlio che tarda ad arrivare ci si sente spesso ripetere di non "stressarsi troppo" e di prendere la cosa con maggiore tranquillità.

Un consiglio come tanti che però sembra nascondere un'importante evidenza scientifica.

Una recente ricerca ha infatti confermato che tra alti livelli di stress e infertilità ci sarebbe un legame molto stretto.

Lo studio, pubblicato poi sulla rivista Human reproduction,  è stato condotto dai ricercatori dell'Ohio State University in Michigan e Texas, che hanno seguito per un anno 501 coppie che cercavano di concepire un bambino.

I dati presi inesame? I livelli di cortisolo e dell'enzima alfa-amilase conosciuti per essere associati ad alti livelli di stress. In questo modo gli studiosi hanno potuto confermare che le donne in cui erano presenti livelli piuttosto alti dell'enzima alfa-amilase avevano una riduzione del 30% della fecondità.

In altre parole, lo stress in queste donne avrebbe determinato un rischio doppio di infertilità rispetto alle donne che non risultavano stressate.

Detto questo, quando una gravidanza molto desiderata tarda ad arrivare, tenere sotto controllo lo stress può non essere facile: tra calcoli dei giorni fertili, test di ovulazione e rapporti mirati spesso si finisce per perdere di vista la serenità di coppia e di vivere il concepimento come un tour de force.

Cosa fare allora?

Sicuramente la strategia migliore è quella di cercare di prendere la cosa "con filosofia", senza arrovellarsi troppo e impegnandosi a seguire nel frattempo uno stile di vita il più sano possibile: anche la bilancia, l'alimentazione e la sedentarietà, infatti, sembrano incidere negativamente sulle possibilità di concepimento.

Trascorso un anno di tentativi senza successo, poi, gli esperti concordano nella necessità di sottoporsi a visite ed esami di controllo.

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