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Colloquio con la babysitter: 10 domande da fare

Scegliere la babysitter è un passaggio delicato e complesso che può generare ansia, ma facendo le giuste richieste è possibile scegliere la persona più adatta alle nostre esigenze.

Scegliere la babysitter è un passaggio delicato e complesso che può generare ansia, ma facendo le giuste richieste è possibile scegliere la persona più adatta alle nostre esigenze.

Tra le scelte più delicate e complesse che un genitori si ritrova a fare, soprattutto nel periodo in cui riparte la scuola, c’è sicuramente la scelta della babysitter. Selezionare la persona che dovrà occuparsi del proprio bambino e gestirne bisogni e necessità è un momento cui ogni mamma, prima o poi, si trova davanti, che si tratti di una singola occasione o di un’assistenza prolungata. In entrambi i casi, non è tanto il pensiero di lasciare il proprio figlio nelle mani di un’altra persona a generare ansia, quanto selezionare la persona più giusta per portare a termine questo compito.

Approfondire la conoscenza della potenziale babysitter è quindi uno dei principali passi da compiere, sfruttando il colloquio per capire che tipo di esperienze con i bambini ha e che tipo di istruzione e formazione ha ricevuto, se è una persona con capacità di mantenere la calma anche davanti al peggior disastro o capriccio e se è in grado di incentivare al meglio lo sviluppo dei pargoli, magari con esercizi di intrattenimento e giochi educativi. Da parte dei genitori, invece, è fondamentale mettere da subito in chiaro con la babysitter esigenze e requisiti ritenuti fondamentali per ottenere il lavoro: c’è chi chiedere esperienza ai fornelli per preparare pasti e merende, chi grande elasticità negli orari per gestire al meglio i mille impegni della giornata, chi preferisce una babysitter che padroneggi l’inglese o altre lingue straniere.

Maggiori informazioni vengono scambiate sin da subito, più è probabile che si arrivi a trovare la persona migliore per il proprio bambino. Ecco dunque le 10 domande da fare assolutamente quando si è alla ricerca di una babysitter.

1. Perché vuoi fare la babysitter?

La motivazione è molto importante: fare la babysitter è un lavoro di grande responsabilità, e richiedere passione e dedizione. Meglio evitare chi ammette di farlo principalmente per guadagnare soldi in modo soltanto apparentemente semplice.

2. Che tipo di esperienze hai avuto nel campo?

Domanda fondamentale per capire il grado di esperienza della babysitter e che tipo di bambini ha seguito, dall’età alle caratteristiche passando per le richieste che le sono state fatte in passato.

3. Che cosa ti piace fare con i bambini?

babysitter

Foto: Katarzyna Białasiewicz © 123RF.com

Sulla base dei suoi interessi e delle sue competenze potrete avere un quadro di come il vostro bambino trascorrerà le ore in compagnia della nuova babysitter. E capire se si adatta alle vostre esigenze.

4. Che tipo di orari sei in grado di fare?

Per chiarire subito se la potenziale babysitter fa al caso vostro, chiedete la disponibilità oraria: c’è chi può lavorare al mattino, chi al pomeriggio, chi è disponibile la sera o in varie combinazioni.

5. Descrivimi una giornata tipo che trascorreresti con mio figlio/figlia

Questa richiesta vi consentirà di capire l’impostazione della babysitter e il suo modo di trascorrere il tempo con i bambini.

6. Qual è la situazione più difficile che ti sei ritrovata ad affrontare?

Anche in questo caso, la domanda è utile a valutare le esperienze con i bambini della babysitter e capire come gestisce la situazione sotto stress.

7. Conosci le procedure di rianimazione e soccorso?

Una domanda molto importante, soprattutto se il bambino è affetto da qualche patologia.

8. Come gestisci un capriccio o un comportamento che richiede una punizione?

Questa domanda è utile per testare la capacità di mantenere la calma della babysitter e valutare se il suo approccio educativo rispecchia il vostro.

9. Vuoi farci qualche domanda?

Lasciate anche alla babysitter la possibilità di scoprire qualcosa di più su di voi e il vostro bambino: lo scambio reciproco di informazioni consente di sviluppare la potenziale intesa o scoprire che non ve n’è affatto.

10. Possiamo diventare amici su Facebook?

In un’epoca in cui i social network rispecchiano gran parte della quotidianità di una persona, chiedere di stringere amicizia su Facebook è un buon modo per testare la sincerità della babysitter e dare un’occhiata al suo profilo per scoprire eventuali “scheletri nell’armadio”. Attenzione, però, a non valutarla esclusivamente sulla base di post e foto.

Foto d'apertura: Vadim Guzhva © 123RF.com