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Guida al bullo 2.0: presentata a Roma la prima guida per difendersi dal bullismo

"Guida al bullo 2.0" è un vademecum a cura di psicologi e avvocati per affrontare il bullismo e imparare le strategie di difesa.

"Guida al bullo 2.0" è un vademecum a cura di psicologi e avvocati per affrontare il bullismo e imparare le strategie di difesa.

Che cos'è il bullismo e come ci si può difendere? Per rispondere a queste domande, tristemente attuali, in occasione della prima Giornata Nazionale contro il bullismo è stata presentata a 400 studenti di Roma e Provincia la prima guida che illustra tutto quello che c'è da sapere per imparare a difendersi dai bulli.

Si chiama "Guida al bullo 2.0" ed è un vademecum curato da psicologi e avvocati per fare chiarezza su tutto quello che occorre sapere e soprattutto per imparare a tutelarsi da bullismo e cyberbullismo.

La guida, presentata a un evento promosso da Michele Baldi, Capogruppo della Lista Civica di Nicola Zingaretti, è stata realizzata con l'intento di fornire finalmente uno strumento concreto, utile tanto agli studenti quanto ai genitori e agli insegnanti, per comprendere il fenomeno del bullismo e per conoscere le strategie giuste per intervenire.

"Uno strumento realizzato a costo zero e messo a disposizione di tutti con lo scopo sociale di sostenere concretamente studenti e famiglie nell'affrontare e prevenire fenomeni a cui sono esposti quotidianamente" - ha dichiarato Michele Baldi .

I dati raccolti dal Censis a riguardo sono infatti sconfortanti:  nel 2016, il 52,7% degli studenti tra gli 11 e i 17 anni ha subito comportamenti offensivi, non riguardosi o violenti da parte dei coetanei. La percentuale sale addirittura al 55,6% tra le femmine e al 53,3% tra i ragazzi più giovani (11-13 anni).

Da qui la necessità di diffondere tra i ragazzi ma anche all'interno delle famiglie le strategie più utili per difendersi da questo fenomeno.

La guida elenca, in primis, le 10 regole da tenere a mente per affrontare il bullismo, tra le quali imparare a rispettare i propri compagni, certo, ma anche non aver paura di confidarsi e denunciare i colpevoli e non tacere nel caso in cui ci si trovi ad essere testimoni di episodi di violenza.

A questo si aggiungono i consigli dello psicologo per comprendere appieno la natura del fenomeno, così che i ragazzi possano imparare le strategie di difesa più efficaci e che allo stesso tempo i genitori possano imparare a riconoscere tempestivamente nei figli  i campanelli d'allarme da non sottovalutare.

A completare la guida anche il contributo di un social media manager, in grado di far luce sul fenomeno del cyberbullismo, svelando alcune false credenze a riguardo. Nella maggior parte dei casi, per esempio, si ritiene che la rete possa garantire l'assoluto anonimato, inducendo le vittime di cyberbullismo a non denunciare i fatti perché scoraggiati in partenza dall'impossibilità di dimostrare il colpevole. In realtà, nemmeno l'utilizzo dei sistemi più sofisticati garantisce al 100% l'anonimato: questo significa che i bulli possono, e devono,  essere smascherati anche se agiscono online.

Infine, l'intervento di un avvocato chiarisce le norme in materia giuridica, ancora poco conosciute, riguardanti gli atti di bullismo.

Foto  © Paolese - Fotolia.com