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Lettino per neonato: come sceglierlo

Una guida utile per scegliere il lettino, il luogo in cui il bimbo in arrivo riposerà, assicurando confort e sicurezza.

Una guida utile per scegliere il lettino, il luogo in cui il bimbo in arrivo riposerà, assicurando confort e sicurezza.

Tra i tanti oggetti e arredi che fanno parte del “corredo” da preparare per l’arrivo di un bambino, un posto speciale è occupato dal lettino. La cameretta, infatti, è il luogo in cui il piccolo trascorrerà la maggior parte del tempo, soprattutto se si è così abili da riuscire a impostare sin da subito una routine abituando il bambino a dormire nella sua stanza e non nel lettone tra mamma e papà.

La scelta del lettino è quindi una delle prime con cui i futuri genitori si confrontano quando devono progettare una cameretta, e i dubbi che possono sorgere sono parecchi, tra tutti: come scegliere i lettini per bambini appena nati? Per rispondere, è importante precisare da subito la differenza tra culla e lettino: la prima è la soluzione ottimale per i primi 6 mesi di vita, quando il neonato ha bisogno di un luogo sicuro e protetto che gli impedisca di “rotolare”, il secondo va bene dopo i 6 mesi - con qualche accorgimento come il riduttore lettino - e potrà accompagnare la crescita del vostro bambino per diversi anni.

Culla o navicella, quale scegliere

Se ancora non avete comprato nulla per la notte, niente paura: i neonati possono tranquillamente dormire anche nella navicella imbottita della carrozzina, che si presta all’uso tanto quanto la culla tradizionale. Se invece preferite allestire la cameretta in tutto e per tutto, potete appunto optare per la culla. L’importante, in entrambi i casi, è scegliere un materasso duro e sottile ed eliminare il cuscino, per lo meno all’inizio: la colonna vertebrale nei neonati è ancora in formazione, e molto delicata, ed è importante che il piccolo mantenga una posizione naturale, cosa che un materasso troppo morbido e spesso potrebbe compromettere.

Attenzione anche al corredino per la culla: meno “fronzoli” ha, meglio è, perché fiocchi, tessuti troppo vaporosi posso irritare la pelle delicata o, peggio ancora, fiore in bocca o sul viso del piccolo e impedire la respirazione. Lenzuola semplici, 100 % cotone e ben rimboccate agli angoli sono la scelta migliore.

Lettini per bambini: quando usarli e come sceglierli

Superati i 6 mesi, è possibile trasferire il bambino dalla culla al lettino, che potrà “seguirlo” sino ai 4 anni. La maggior parte dei lettini in commercio - dal lettino Foppapedretti, più strutturato, al più semplice lettino Ikea - hanno una struttura di legno, preferibile ad altri materiali, e sono sostenuti da doghe dello stesso materiale. Il lettino a baldacchino è una soluzione che attira molti genitori, ma è bene fare attenzione al tessuto e alla struttura per evitare che possano finire all’interno del letto stesso e intralciare o mettere a rischio il bambino.

Per quanto riguarda le misure del lettino, quelli con le sponde (da preferire appunto sino al compimento dei 4 anni per ragioni di sicurezza) hanno misure standard che si adeguano alle normative europee. Particolare attenzione va riservata all’altezza minima delle sponde, che deve essere di 60 cm, e allo spazio tra le singole stecche, previsto tra i 6 e i 7 cm. Questo per evitare che il bimbo posso restare incastrato con la testa o riesca a scavalcarle con facilità, cadendo.

Nella scelta del lettino con le sbarre è bene inoltre prevedere l’acquisto di una serie di accessori come il riduttore - importante sempre per evitare che il bambino, quando ancora molto piccolo, possa rotolare o sbattere contro le sponde - e i paracolpi, da installare sugli spigoli e sugli elementi duri del lettino. Per quanto riguarda le lenzuola, valgono le stesse raccomandazioni della culla: cotone o altri tessuti naturali e stile semplice e poco elaborato.