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Un gioiello nella Pianura Padana

Montegrotto Terme, in Veneto, tra bagni idroterapici e farfalle

Montegrotto Terme, in Veneto, tra bagni idroterapici e farfalle

Se immaginandovi un paesino di 10.000 abitanti vi viene in mente un luogo sconosciuto, come tanti altri e con poche attrattive, non state proprio pensando a Montegrotto Terme. Il piccolo centro a meno di 15 chilometri da Padova, in Veneto, è una vera e propria meta turistica di livello europeo: uno dei centri termali più vasti del continente (con la vicina Abano), gli scavi di epoca romana e un museo internazionale del vetro d’arte rendono questo borgo una meta turistica di valore. Le acque termali affiorano in diversi luoghi del territorio dei Colli Euganei e sono caratterizzate e rese uniche dal lungo viaggio sotterraneo, a 2000-3000 metri sotto terra, che compiono dalle Prealpi sino al Veneto.

L’interesse del luogo è anzitutto testimoniata dalla sua storia. Risalgono infatti alla preistoria, in particolare all’età del ferro (dal 1200 a.C.), le prime testimonianze di stabilimenti degli antichi Veneti che avevano scoperto e imparato a sfruttare parzialmente le benefiche qualità dell’acqua euganea, attribuendovi ritualità e volontà religiose. L’antico Mons Aegrotorum fu poi un importante centro termale. Nel secolo XII il comune di Padova fece riattivare le terme, che, successivamente abbandonate, furono riaperte da Venezia nel Cinquecento.

L’intero territorio dei Colli Euganei è ricco di punti d’uscita dell’acqua termale e nel comune di Montegrotto Terme sono quattro gli alberghi attrezzati con piscine, saune e servizi. I trattamenti con il fango, le balneoterapie, la idrochinesiterapia e le terapie inalatorie sono solo alcune delle tecniche di cui può godere e usufruire chi decide di concedersi una giornata di relax e cura. Le proprietà dell’acqua nascono dal lungo itinerario, di circa 80 chilometri, che questa compie dalla sorgente in un ‘viaggio’ lungo 25 anni durante i quali si arricchisce di sali minerali e arriva a sgorgare, classificata come salso-bromo-iodica ipertermale, a 87 °C. Anni di esperienza turistica hanno portato allo sviluppo di diversi tipi di attività praticabili: nei complessi termali (e alberghieri) si può scegliere di regalarsi un lungo massaggio di un’ora, sedute di acquagym o abbandonarsi semplicemente a una nuotata rilassante.

Montegrotto, oltre alle cure termali, offre anche altre opportunità. Le due principali attrazioni del luogo sono la zona archeologica romana di età repubblicana e augustea e, poco distante, il Butterfly Arc, ovvero la prima mostra di farfalle vive realizzata in Italia. L’area comprende un’antica stazione termale, rinvenuta grazie agli scavi avvenuti nel Settecento e nel Novecento, i resti di un antico teatro (odeo) e un sistema di canalizzazione per alimentare le antiche piscine. La casa delle farfalle invece, fondata nel 1988 e prima nel suo genere nel nostro Paese, è un vero e proprio parco all’interno del quale si ha l’opportunità di seguire un itinerario veramente suggestivo. Il bosco delle fate, la casa delle falene, il laboratorio incantato e l’aria interattiva sono alcune delle tappe che permettono a grandi e piccini di ammirare, imparare ed entrare in contatto da vicino con diverse specie di farfalle e altri animali.

Nei dintorni merita una visita l’abbazia benedettina di Santa Maria Assunta di Praglia: fondata nel XII secolo, fu un importante centro di vita religiosa in epoca rinascimentale. Occupata durante la prima guerra mondiale dalle truppe italiane e alleate, durante la seconda vi trovarono rifugio persone e opere d’arte. Della costruzione originaria restano solo il campanile romanico (danneggiato da un fulmine nel 1795) e parti di un chiostro. Il monastero fu ricostruito a partire dal 1469, articolato in quattro chiostri (botanico, rustico, pensile e doppio). La costruzione della chiesa dell’Assunta fu avviata nel 1490 su disegno di T. Lombardo e ultimata nel 1550. La pianta è a croce latina, con tre navate divise da pilastri. Accanto al refettorio è la loggetta descritta in Piccolo mondo moderno e perciò detta ‘del Fogazzaro’. A Valsanzibio è invece possibile ammirare il giardino Barbarigo-Pizzoni Ardemani, uno dei più interesssanti esempi di giardino all’italiana.

www.montegrotto.it
www.micromegamondo.com/casadellefarfalle/