Viaggi
Viaggi

A spasso nella ‘Piccola Venezia'

Storia e luoghi d'interesse di Chioggia, l'alleata-rivale del capoluogo veneto

Storia e luoghi d'interesse di Chioggia, l'alleata-rivale del capoluogo veneto

Clodia, Cluza, Clugia, Chiozza: sono numerosi i nomi che, nel corso dei secoli, hanno designato la città che è oggi chiamata Chioggia. Situata nella parte meridionale della Laguna Veneta, questa città sorge su un insieme di isolette e piccole penisole ed è nota anche con il nome di ‘Piccola Venezia’ per la particolare conformazione del suo centro storico, molto simile a quello della ben più celebre città lagunare: esso è, infatti, costituito da canali e isole, collegate tra loro per mezzo di eleganti ponti, e presenta una pianta a spina di pesce, formata da un’arteria principale sulla quale si innestano numerose e strette vie radiali.

Una leggenda collega l’origine della città a Clodio, compagno di Enea e come lui reduce dalla distruzione di Troia, il quale decise di fondare proprio su questi lidi un nucleo abitativo che da lui prese il nome di Clodia. Secondo un’altra fonte, la popolazione pre-ellenistica dei Pelasgi, proveniente dalla Tessaglia, si stanziò in quest’area nel 2000 a.C. creando, tra gli altri insediamenti, Cluza, il cui nome significa ‘costruita artificialmente’.

La città si sviluppò in epoca etrusca e romana, per poi essere distrutta nel corso delle invasioni barbariche e risorgere soltanto a partire dal VII secolo, quando per difendersi dalle incursioni esterne, si alleò con le altre isole della Laguna, formando una confederazione governata da un unico capo militare, il Doge.

Da allora in avanti le vicende di Chioggia furono legate a doppio filo con quelle della vicina Venezia, alla quale la opponeva una rivalità secolare. Gli abitanti del capoluogo veneto, infatti, riservarono sempre ai chioggiotti prese in giro di vario tipo, la più famosa delle quali è, senza dubbio quella del ‘gato de Ciosa’: in Piazza Vigo, una delle principali della città, svetta una colonna sulla quale troneggia un leone marciano, simbolo della Serenissima, le cui dimensioni ridotte furono, e sono tutt’oggi, motivo di dileggio da parte dei veneziani. Essi, infatti, negarono la sua natura leonina, affermarono che si trattava in realtà di un ben più comune e meno regale gatto e, in segno di derisione verso la statua e Chioggia, solevano portare delle lische di pesce ai piedi della colonna come ‘offerta’ al micio.

Oltre a questa colonna, sono tanti i monumenti che rendono Chioggia affascinante; passeggiando tra le calli e i campi, infatti, si possono osservare le numerose chiese, gli splendidi porticati e i palazzi in stile veneziano affacciati sui canali.

Da non perdere, inoltre, il bellissimo Ponte Vigo, che attraversa il Canal Vena (il più grande di Chioggia) a ridosso della laguna, e l’orologio della torre di Sant’Andrea. Quest’ultimo fu costruito dalla celebre famiglia Dondi e, secondo alcuni documenti, fu originariamente collocato sulla torre nord-ovest dell’antico palazzo pretorio già nel 1386,per essere ceduto a Sant’Andrea solo nel 1389; in virtù di queste testimonianze, molti lo considerano l’orologio più antico del mondo, primato contesogli dall’orologio della cattedrale di Salisbury, in Inghilterra. L'antico quadrante, suddiviso in ventiquattro ore, è posto sulla torre di Sant'Andrea e da diversi decenni funziona grazie a un meccanismo elettrico, mentre l'orologio medievale, restaurato e completamente funzionante, è collocato all'interno della torre, al quinto piano.

Caratteristiche sono, inoltre, le botteghe artigiane, tra cui spicca quella di Giorgio Boscolo, ultimo piparo della città, che produce ancora oggi le tradizionali pipe chioggiotte, realizzate come delle vere e proprie piccole sculture. Questi oggetti, creati con la terracotta ottenuta dall’argilla del fiume Po, sono caratterizzati, oltre che dal materiale, da un bocchino in legno di ciliegio e da tre fori posti in fondo alla caldaia e sono divenuti celebri in tutto il mondo non solo per la loro bellezza ma anche per il loro potere ‘assorbente’, in grado cioè di depurare il fumo dal catrame e dalla nicotina, permettendo l’aspirazione del solo tabacco.

Da ricordare, infine, la spiaggia di Sottomarina, piccola frazione del comune di Chioggia alla quale si collega mediante un lungo ponte; questo lido si distingue per la sua sabbia finissima ed è una rinomata meta turistica dotata di stabilimenti balneari attrezzatissimi, parchi acquatici e di tutto ciò che occorre allo svago e al divertimento di bagnanti e visitatori.

www.prolocochioggia.org