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Perdersi nel mondo dei balocchi…

Al Museo del Giocattolo e del Bambino in Lombardia

Al Museo del Giocattolo e del Bambino in Lombardia

Giocattoli che passione! Anche se nel mondo d’oggi ormai i bambini giocano più con i tablet che con i cari vecchi balocchi di una volta, davanti allo spettacolo che offre il Museo del Giocattolo e del Bambino i piccoli visitatori resteranno a bocca aperta. Questo spazio espositivo completamente dedicato agli strumenti ludici di ogni tempo si trova in Lombardia e ha due sedi: una a Cormano (non lontano da Milano) e una a Santo Stefano Lodigiano.

Questo particolare museo, uno tra i più grandi d’Europa dedicato all’argomento gioco, si pone come obiettivo di ‘raccontare la storia dell’uomo vissuta attraverso i sogni dei bambini’. A Cormano lo spazio espositivo ha trovato una sede dal classico fascino dell’archeologia industriale: si tratta di un ex cotonificio risalente ai primi anni del Novecento, intelligentemente restaurato e ampliato. L’area ha preso il nome di ‘La fabbrica del gioco e delle arti’ e al suo interno hanno trovato spazio anche il Teatro del buratto e la Biblioteca civile dei ragazzi.

Il Museo del Giocattolo e del Bambino raccoglie oggetti d’epoca provenienti da tutta l’Europa, reperti, testimonianze e documenti esposti a rotazione, seguendo percorsi di tipo tematico e cronologico. I bambini si troveranno circondati da soldatini, modellini, bambole, fumetti, libri, giochi da tavolo, fino ad arrivare ai primi videogames. Questi giocattoli non sono fini a se stessi: parlano, narrano una storia ai piccoli visitatori, sono testimoni di una certa realtà sociale, raccontano come si svolgeva la vita di altri bambini in altri tempi.

Il museo organizza percorsi didattici dedicati alle scuole e attività di laboratorio: si parte dai materiali più vari e si cerca di realizzare dei giochi ‘immaginati’ dai bambini. Nei weekend lo spazio espositivo è aperto a visitatori e famiglie, vi è anche una sala cinematografica per assistere a delle proiezioni, uno spazio ricreativo all’aperto e la sala dedicata ai laboratori. Si può anche festeggiare il compleanno all’interno del museo.

La seconda sede del polo espositivo è un’antica stazione di posta per il cambio dei cavalli a Santo Stefano Lodigiano, sulla riva del fiume Po. Il restauro ha permesso di creare tre sezioni, una sala per i laboratori e uno spazio ricreativo all’aperto. Qui l’obiettivo è stato quello di tracciare le tappe dell’evoluzione dell’oggetto giocattolo nel tempo: per questo sono esibiti duemila balocchi originali di periodi compresi tra il 1700 e il 1950. L’esposizione vuole legare l’oggetto ludico al contesto storico e sociale in cui è stato creato; inoltre si cerca di spiegare ai bambini come funzionano questi giochi, descrivendo come agiscono le parti meccaniche al loro interno. Insomma, non solo divertirsi ma anche imparare qualcosa: rendersi conto che le trasformazioni di questi oggetti riflettono i cambiamenti del mondo e della storia.

I percorsi storici che il museo presenta sono cinque: Il giocattolo artigianale (1700-1860); Il giocattolo romantico (1820-1900); L'era d'oro del giocattolo (1880-1915); Tra le due guerre (1920-1940); Tra passato e futuro (anni Cinquanta). Sono inoltre proposti cinque ‘Quadri di civiltà’: Per il gioco della bambina; Per il gioco della guerra; La scienza divertente; Il circo e il teatro; Il giocattolo italiano. Il museo espone anche i tredici balocchi provenienti dalla famosa fabbrica Cardini di Omegna, che produceva giocattoli all’avanguardia per il periodo e faceva anche uso della pubblicità, comprando degli spazi su giornali come il Corriere dei Piccoli.

Anche la sede di Santo Stefano Lodigiano offre la possibilità di compiere delle esperienze creative attraverso tantissimi laboratori studiati per bambini di età diverse: si va dalla costruzione di oggetti con la carta, a giochi sonori che si muovono con il vento, passando dai travestimenti, dagli spettacoli con le marionette, solo per citarne alcuni. Inoltre favole ‘a misura di bambino’ e itinerari didattici per le scuole completano l’offerta di questo fantasioso e allegro polo museale. 

www.museodelgiocattolo.it