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Saturnia l'etrusca

Terme e divertimento nella Maremma toscana

Terme e divertimento nella Maremma toscana

Antica, selvaggia e suggestiva: questo si può dire della Maremma. Una zona che si spartiscono Toscana e Lazio, e battuta soprattutto d’estate dai turisti che popolano agriturismi e località balneari della costa. Le Terme di Saturnia sono qui, offrendo un ambiente e un’acqua veramente particolari. Per comprendere il perché del suo fascino è necessario rifarsi alla sua storia, che coincide con il territorio.

Una terra punteggiata di borghi ubicati sulle colline che venne bonificata già dagli Etruschi e dai Romani, e che successivamente, a causa delle invasioni delle truppe di Orvieto e Siena, fu poi per secoli abbandonata, ridiventando palude. La malaria regnò qui fino all’inizio dell’Ottocento, poi il Granduca di Toscana Leopoldo II, nel 1828, diede il via a nuove opere di bonifica.

Saturnia è una frazione di Manciano, in provincia di Grosseto. La sua struttura termale più prestigiosa è stata costruita direttamente sopra una sorgente. L’acqua infatti inizia il suo viaggio fin dal monte Amiata, posto a nord. Durante il suo percorso sotterraneo si arricchisce di sali minerali e gas: la sua fuoruscita coincide con una delle quattro piscine costruite nel resort; dalla sorgente escono quasi 500 litri di acqua al secondo, a una temperatura costante di 37,5 °C.

Oltre alle quattro piscine termali, il complesso offre anche idromassaggi e percorsi vascolari, oltre a prati e luoghi dove rilassarsi e abbronzarsi. L’acqua è sulfurea, carbonica, bicarbonato-alcalino-terrosa, ed è indicata per numerosi disturbi, soprattutto legati alla pelle (acne, dermatiti allergiche, eczemi, micosi). È utile anche nella cura di faringiti, riniti anche allergiche e tonsilliti, bronchiti, nell’artrosi e nei reumatismi.

Non tutte le sorgenti, però, sono state incanalate in stabilimenti termali. Chi desidera immergersi in queste calde può farlo anche gratis, alla cascatelle del Mulino, in aperta campagna. Il luogo è suggestivo: in questo dolce pendio, presso un antico casolare, scendono queste cascatelle in vasche scavate dal tempo nel travertino. Sul percorso dell’acqua leggermente torbida ci sono le rocce e la vegetazione, biancastre per i residui di zolfo. Un vero paradiso, tranquillo e informale, frequentato in tutte le stagioni anche dalla gente del posto.

Il nome Saturnia è di origine romana, ma qui tutto ha un respiro etrusco: il suo nome originario era infatti Aurinia ed è considerata la culla della civiltà italica. Nel centro sono ancora visibili le antiche mura del IV-III secolo a.C., e una vasca quadrata vicino alla chiesa. Il mito narra, in collegamento all’origine del nome, che fu proprio Saturno, arrabbiato con gli uomini che non facevano altro che combattere, a scagliare un fulmine a terra, facendo sgorgare quest’acqua tiepida, che calmò gli animi.

Tutta la zona è ricca di testimonianze etrusche: le necropoli del Puntone hanno restituito materiale villanoviano; frequenti sono anche le tombe a camera con corridoio d’ingresso, con corredi che comprendono buccheri, ceramica etrusca e attica; un’altra necropoli, del VII a.C., si trova presso Manciano, in località Marsiliana. Il capoluogo comunale si trova a oltre 400 metri di altitudine: da qui si gode un bellissimo panorama sulle campagne circostanti, fino al mare. Tra le testimonianze artistiche si segnalano l’imponente rocca quattrocentesca e la parrocchiale secentesca, rimaneggiata nell’Ottocento.

Suggestivo anche il borgo di Montemerano, chiuso da resti della cerchia muraria (rifatta nel XV secolo). Qui sorge la chiesa di San Giorgio, di antica origine ma modificata nel Quattrocento, al cui interno si distinguono un pregevole bassorilievo ligneo, affreschi quattrocenteschi e altre opere d’arte. Tutto intorno le alture sono disseminate di borghi altrettanto pittoreschi: Pitigliano e Sorano, con le case scavate nel tufo, Sovana, etrusca, che conserva il suo impianto urbanistico medievale e altri edifici rinascimentali.

Vivamus è il nome di una manifestazione diffusa su tutto il territorio di Manciano e che si tiene quest’anno dal 20 giugno al 6 luglio. In questa occasione tutte le varie località del comune propongono attività di vario genere: mostre, enogastronomia (per esempio il Palio delle Torte), sport, cultura, allo scopo di far conoscere l’anima più autentica di questa fetta di Maremma. Avrà un posto importante anche il Torneo della Ruzzola, che si disputerà nelle strade dei vari borghi.  

www.termedisaturnia.it
www.vivamus.it
www.tuttomanciano.com