Alimentazione
Alimentazione

La pizza bruciata è cancerogena?

Alzi la mano chi non ha mai mangiato la pizza col fondo o col bordo bruciacchiato! Niente paura, non vi farà venire il cancro.

Le bruciature sono modificazioni chimiche delle parti del cibo che mangiamo. Con esse vengono prodotte alcune molecole potenzialmente dannose che possono, con un consumo frequente, essere effettivamente cancerogene. Ma non esiste un problema di pizza cancerogena, bensì di “alimenti bruciati”.

La cancerogenicità della bruciatura del cibo riguarda tutti gli alimenti, in particolar modo la carne. Infatti è attraverso le parti bruciate delle carni che si sviluppano le amine, sostanze pericolose che, a lungo andare, possono aumentare il rischio di ammalarsi. Anche la bruciatura di cibi composti da carboidrati, come pane e pizza, contiene una sostanza che a lungo termine può risultare dannosa. Ma parliamo di grandi quantità, per lungo tempo.

E’ importante quindi sottolineare che sono la quantità e la frequenza di assunzione di cibi bruciati a fare la differenza, non la singola assunzione. Quindi non sarà un cornicione bruciacchiato mangiato una volta ogni tanto a farci venire il cancro. E’ più importante fare attenzione al fumo, all’inquinamento atmosferico e al modo in cui cuciniamo il cibo quotidianamente.

In generale vanno privilegiati tipi di cottura più salutari, come quella al vapore, e si usano pentole antiaderenti non rovinate per scongiurare la formazione di parti bruciate durante la cottura.

Foto © al62 - Fotolia.com