Alimentazione
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Obiettivo normopeso: in cosa consiste la dieta ipercalorica

Le diete ipercaloriche devono essere seguite in casi specifici e non affidandosi al "fai da te": scopri come dev'essere una dieta ipercalorica equilibrata.  

Le diete ipercaloriche devono essere seguite in casi specifici e non affidandosi al "fai da te": scopri come dev'essere una dieta ipercalorica equilibrata.  

Le diete ipercaloriche sono i regimi alimentari pensati per le persone che hanno bisogno di aumentare il proprio peso corporeo.

Quest'ultimo è il risultato del bilancio fra le calorie assunte col cibo e quelle consumate per le funzioni vitali e con l'attività fisica. Se si introduce meno energia di quanta se ne consuma, il corpo utilizza le riserve di grasso, riducendole e dimagrendo. Se, invece, si introducono più calorie di quante se ne consumano, l'eccesso si accumula sotto forma di grasso.

Esistono magrezze di tipo costituzionale (magrezza idiopatica), cioè non causate da patologie (malassorbimento, ad esempio) o diminuito apporto alimentare. Caratterizzano le persone fin dall'adolescenza e sono associate a fattori genetici. In questi casi non si ha denutrizione e non è necessaria una dieta ipercalorica per aumentare di peso

Ci sono, invece, condizioni di malnutrizione che comportano una seria magrezza e in questi casi può essere prescritta una dieta ipercalorica, associata ad un'attività fisica mirata.
Ciò può significare, in casi estremi, consumare più alimenti ipercalorici (multimix con burro di noccioline, olio, latte in polvere ecc). In casi meno gravi basta un semplice aumento delle normali porzioni degli alimenti consumati tutti i giorni.

Ecco le regole generali di una dieta ipercalorica:

  • Bisogna assumere ogni giorno una quantità di calorie superiore al fabbisogno
  • Queste calorie vanno suddivise in 5 pasti
  • L’energia quotidiana deve essere ripartita in modo equilibrato tra carboidrati, grassi e proteine, secondo la classica ripartizione mediterranea: 55-30-15, a meno che non si sia di fronte ad una malnutrizione proteico-energetica. In questo caso, la ripartizione può essere 50-25-25
  • Nel lungo periodo è meglio accrescere il consumo di carboidrati complessi e ridurre, invece, quello di carboidrati semplici
  • Variare le fonti di proteine
  • Mangiare molta frutta e verdura

Assolutamente da evitare il “fai da te”: mai come in questo caso è obbligatorio rivolgersi ad un nutrizionista o ad un dietologo per una dieta equilibrata, volta al raggiungimento del peso corretto e soprattutto della corretta quantità di grasso corporeo.

Foto © dream79 - Fotolia.com

Tipsby Dea

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