Rimedi naturali
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Fanghi termali: tutti i benefici

Hanno fatto la fortuna di alcune località italiane e c'è chi li sceglie come trattamento di benessere ogni anno. Ma in cosa consistono, di preciso, i fanghi termali? A chi possono essere utili e a chi – viceversa – sono sconsigliati? 

Hanno fatto la fortuna di alcune località italiane e c'è chi li sceglie come trattamento di benessere ogni anno. Ma in cosa consistono, di preciso, i fanghi termali? A chi possono essere utili e a chi – viceversa – sono sconsigliati? 

Se ci venisse chiesto di chiudere gli occhi e immaginare una settimana di completo relax, in cui prenderci cura solo ed esclusivamente del nostro benessere, probabilmente molti di noi penserebbero alla stessa cosa: un centro termale in cui passare il tempo tra saune, bagni, massaggi e fanghi. Ma in cosa consistono, di preciso, i fanghi termali? A chi possono essere utili e a chi – viceversa – sono sconsigliati? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

Cosa sono i fanghi termali 

I fanghi termali si formano grazie alla combinazione di acqua termale e sedimenti di origine vulcanica, ricchi di sostanze minerali e oligoelementi come silicio, ferro, magnesio, calcio, rame e zolfo.

Fin dall’antichità, sono ampiamente usati in ambito terapeutico e cosmetico per i loro molteplici benefici sulla pelle, sul sistema muscolo-scheletrico e sul sistema respiratorio. In particolare, le proprietà termali del fango e le sostanze minerali presenti al suo interno favoriscono la circolazione sanguigna, riducono l'infiammazione e migliorano la mobilità articolare.

I fanghi termali possono essere applicati sulla pelle sotto forma di impacchi, oppure attraverso bagni o inalazioni, o anche per via orale. Diversi centri termali italiani sono diventati celebri per questi trattamenti: è il caso per esempio di Abano Terme, Ischia, Montecatini, Castrocaro e Bagno di Romagna.

Per quali disturbi sono indicati

Il calore e le proprietà terapeutiche dei fanghi termali sono in grado di alleviare i sintomi di diversi disturbi dermatologici, muscolo-scheletrici e respiratori:

  • Artrosi, soprattutto del ginocchio, dell’anca o della colonna vertebrale: il calore e le sostanze minerali agiscono infatti sulle articolazioni, riducendo il dolore e migliorando la mobilità.
  • Patologie reumatiche, come l’artrite reumatoide o la fibromialgia: anche in questo caso i benefici sono dovuti tanto al calore, quanto alle proprietà antinfiammatorie dei fanghi.
  • Malattie della pelle come psoriasi, acne, eczema o dermatite atopica: le sostanze minerali infatti esercitano un’azione rigenerante e contrastano l’infiammazione cutanea.
  • Malattie respiratorie come la bronchite cronica, l'asma e la sinusite: tali trattamenti fluidificano le secrezioni e liberano le vie respiratorie.
  • Disturbi vascolari come la flebite: il calore dei fanghi termali favorisce la vasodilatazione e la circolazione, diminuendo il rischio di trombosi.
  • Problemi gastroinestinali come la gastrite o la colite: se somministrati per via orale, i fanghi favoriscono la digestione e contrastano l’infiammazione.

Fanghi e cosmesi 

Grazie alle loro proprietà idratanti, purificanti e lenitive, i fanghi termali sono usati ai fini cosmetici, per la cura della pelle grassa, acneica o sensibile. Si possono scegliere varie modalità di applicazione, a seconda delle esigenze:

  • le maschere rendono meno visibili le imperfezioni, come punti neri e brufoli, e donano al viso un aspetto più luminoso e levigato;
  • gli impacchi, effettuati a una temperatura di 45-48 gradi, contrastano l’infiammazione e idratano la pelle in profondità;
  • gli scrub rimuovono le cellule morte e stimolano la circolazione;
  • gli impacchi per capelli aiutano a stimolarne la crescita e prevenire la forfora.

Tutti i benefici (h2)

Riassumendo, i fanghi termali sono una fonte naturale di minerali e oligoelementi che offrono numerosi benefici in termini di benessere:

  • Proprietà detossificanti: applicati sulla pelle, possono aiutare a eliminare tossine e impurità, purificare i pori e migliorare la circolazione sanguigna.
  • Azione anti-infiammatoria: l’applicazione di fanghi termali su aree del corpo interessate da infiammazione può contribuire a ridurre il dolore e il gonfiore, accelerando la guarigione.
  • Effetto vasodilatante: i fanghi agevolano la circolazione sanguigna, aumentando l’afflusso di sangue e nutrienti alle cellule.
  • Azione idratante: le sostanze minerali e gli oligoelementi contenuti nei fanghi idratano la pelle in profondità, mantenendola morbida a lungo.
  • Effetto anti-age: in campo cosmetico, si sfruttano le proprietà antiossidanti dei fanghi termali per proteggere la pelle dai radicali liberi, responsabili dei segni dell’invecchiamento.
  • Azione purificante sulla pelle: le maschere aiutano a ridurre e prevenire brufoli, punti neri e altre impurità.
  • Contrasto alla cellulite: migliorando la circolazione ed eliminando le tossine, questi trattamenti possono essere utili anche per migliorare l’aspetto della pelle contrastando la cellulite.
  • Proprietà nutrienti: i fanghi si applicano anche sui capelli per accelerare la loro crescita.

Quando è meglio non farli 

Pur non essendo medicine vere e proprie, i fanghi termali hanno comunque un impatto sull’organismo: se si soffre di patologie preesistenti, quindi, è bene consultare il proprio medico di base prima di sottoporsi a questi trattamenti. In particolare, sono sconsigliati in caso di:

  • gravidanza;
  • artropatie acute;
  • mestruazioni;
  • epilessia;
  • ulcere emorragiche. 

Foto apertura: freebird2000/123rf.com

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