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L’uomo italiano è ancora mammone

Gli uomini italiani? Tendenzialmente viziati, deresponsabilizzati ed emotivamente fragili. Tutta colpa delle “coccole tossiche” della mamma.

Gli uomini italiani? Tendenzialmente viziati, deresponsabilizzati ed emotivamente fragili. Tutta colpa delle “coccole tossiche” della mamma.

“Bello di mamma!”. L’amore materno: questo legame così prezioso e, al tempo stesso, condizionante per noi. Nasciamo dalla mamma e non possiamo rinnegare l’intimità di questa relazione.

Ma a una certa età, se non è ancora stato fatto, bisogna tagliare il cordone ombelicale

La questione è soprattutto maschile. Un’indagine promossa da Found! in occasione della Festa della Mamma ha rilevato che l’uomo italiano è un mammone cronico. Il range d’età degli intervistati va dai 18 ai 55 anni.

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Che si tratti di essere stati troppo viziati dalla mamma o di aver dovuto compensare l’assenza della figura paterna prematuramente, il risultato da adulti resta lo stesso.

L’uomo italiano medio è un mammone, con scarso ingegno e tendenzialmente deresponsabilizzato (e responsabilizzante)

Con tutte le conseguenze del caso, chiaramente. Soprattutto a livello di coppia, dove la figura materna tenderà sempre a primeggiare su quella della partner. Non solo a livello di dialogo e confidenze, ma anche sul piano decisionale e affettivo. Quando il legame madre-figlio è tossico, si sviluppano dipendenze patologiche che si trascinano nel tempo. Fino a quando non vengono risolte con opportuni percorsi terapeutici.

“La mamma è sempre la mamma”, si dice

Niente di più vero: che faccia la mamma, però. E non la “terza partner”.

Foto @ Piotr Marcinski | Fotolia.com