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Come la pillola anticoncezionale causa un calo del desiderio

Secondo un recente studio, le donne che usano la pillola accuserebbero un calo della libido. Ecco come il contraccettivo influisce sul desiderio

Secondo un recente studio, le donne che usano la pillola accuserebbero un calo della libido. Ecco come il contraccettivo influisce sul desiderio

La pillola anticoncezionale è stata introdotta negli Usa nel 1960 e oggi sono più di cento milioni le donne che ne fanno uso. Questo tipo di contraccettivo, considerato il più sicuro tra quelli reversibili, ha fatto largo a cerotti, anelli vaginali e altri metodi che si basano sulla somministrazione di ormoni capaci di “mandare in letargo” le ovaie, impedendo loro di maturare i follicoli.

Secondo un recente studio americano, la maggior parte delle donne che usano la pillola contraccettiva, cerotti o anelli, accusano anche un calo del desiderio.

Da sempre la pillola viene accompagnata da critiche sugli effetti collaterali che essa comporta, dalla ritenzione idrica al calo del desiderio, appunto, dovuti ai progestinici e agli estrogeni in essa contenuti.

Anche se al giorno d’oggi i dosaggi sono bassi, i disturbi persistono. Lo conferma lo studio condotto dall’Indiana University secondo il quale:

  • gli ormoni somministrati limitano la vita sessuale perché inibiscono il desiderio e causano una scarsa lubrificazione con difficoltà a raggiungere orgasmi.
  • Lo studio ha preso in esame 1101 donne di cui la metà usavano la pillola e l’altrà metà il preservativo o il diaframma.
  • I risultati hanno evidenziato come la pillola inibisse il desiderio nelle persone che ne facevano uso.
  • Secondo il Presidente dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica Fabrizio Quattrini, intervistato da Repubblica, la pillola e il calo della libido sono legati solo se esiste una predisposizione da parte della donna alla depressione o se ne faccia uso da trenta anni. Secondo il Dott. Quattrini, quindi, conterebbe molto il fattore psicologico.

I ginecologi consigliano di assumere il farmaco con cicli di interruzione ogni 6 o 12 mesi, proprio per riattivare le ovaie. 

  • Secondo esperti psicoterapeuti e sessuologi, l’uso prolungato del farmaco può portare ad un abbassamento “fisiologico” del desiderio e di conseguenza, influenzare anche il rapporto di coppia, l’intesa che, in questo caso, verrebbe inficiata.

Leggete anche la guida su come la pillola anticoncezionale influenza la scelta del partner.

Fonte: Repubblica.it