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Come scegliere i nuovi metodi contraccettivi (seconda parte)

Per scegliere il proprio metodo contraccettivo occorre conoscerne la funzionalità, i pro e i contro

Per scegliere il proprio metodo contraccettivo occorre conoscerne la funzionalità, i pro e i contro

Il contraccettivo va scelto in base alle proprie caratteristiche e in base all’età. Oggi grazie all’evoluzione del settore, le donne over 40 possono adottare metodi contraccettivi fino a qualche anno fa sconsigliati per le loro controindicazioni. Ma quali sono i nuovi contraccettivi?

Nella prima parte abbiamo descritto il metodo Essure e la minipillola.

Vediamo come funzionano l’impianto sottocutaneo, la nuova spirale e il diaframma


 

  • Impianto sottocutaneo. E’ un piccolo bastoncino lungo 4 cm e largo 2 mm che viene inserito sotto la cute (sopra il gomito) con un intervento di circa dieci minuti. Dura tre anni e l’ormone che viene usato è l’etonogestrel (progestinico). Viene prescritto in genere alle donne sopra i 40 anni che non hanno più intenzione di programmare una gravidanza.

Per sospendere l’assunzione bisogna recarsi in ambulatorio e i costi dell’applicazione sono abbastanza elevati.
 

  • Nuova spirale. Si chiama IUD (Intra Uterine Device) e si adatta alle donne che hanno già avuto una gravidanza. Ha meno efficacia della pillola contraccettiva (0,4 % di fallimenti)

La spirale provoca una stato di microinfiammazione dell’ambiente intrauterino che arresta il movimento degli spermatozoi e le alterazioni rendono inadatto l’impianto dell’ovulo fecondato.

Una moderna alternativa è la spirale medicata che rilascia costantemente nella cavità uterina un ormone progestinico. L’ormone è contenuto in una membrana semipermeabile nella parte verticale della spirale che ha la forma di una T.
La spirale medicata ha un’efficacia contraccettiva superiore a quella tradizionale, adatta a chi è contraria all’uso della pillola. Per verificare se funziona bisogna però attendere circa 90 giorni . Inoltre, la spirale classica aumenta il flusso mestruale.
 

  • Diaframma. E’ una coppetta di gomma che chiude la parte di collo uterino che sporge in vagina.

Viene inserito prima del rapporto sessuale e deve restare in vagina dalle 6 alle 8 ore. Dopo va rimosso e lavato.
Non presenta controindicazioni e può essere usato da tutte le donne ma è scomodo (va applicato alcune ora prima del rapporto e tolto alcune ore dopo), in più non è molto sicuro perché i bordi non sono impermeabili agli spermatozoi, l’indice di fallimento è alto.

Leggete anche come utilizzare la pillola del quinto giorno dopo