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La "sindrome da smartphone"? Potrebbe rovinarvi le vacanze

Un messaggio su Whatsapp, un like su Facebook e un’altra notifica su Instagram. Basta poco per mandare a monte il sesso di coppia in vacanza. Ecco i risultati della ricerca Durex.

Un messaggio su Whatsapp, un like su Facebook e un’altra notifica su Instagram. Basta poco per mandare a monte il sesso di coppia in vacanza. Ecco i risultati della ricerca Durex.

Count down, zaino in spalla, la promessa di qualche mojito e il mare all’orizzonte. Le vacanze che cominciano, la prospettiva di stare più tempo insieme che riemerge. Siamo soliti pensare che durante le ferie ci siano più occasioni per vivere l’intimità col partner. Se la pratica combaciasse con la logica dei sentimenti, dovrebbe essere così. Ma ci sono altre dinamiche che subentrano, come i vizi tecnologici della vita ordinaria.

Come “la sindrome da smartphone” che, per esempio, è il killer numero uno del sesso in vacanza.

Uno studio condotto da Durex parla chiaro: nel 60% dei casi le aspettative di riaccendere la passione affettiva e sessuale durante le vacanze vengono drammaticamente disilluse. Il problema principale sarebbe riconducibile all’invadenza dei dispositivi tecnologici. Sottraiamo tempo in cui stare con l’altro per concentrarci su Whatsapp, Facebook, catene di mail, Instagram e altre app. Un atteggiamento del genere condiziona anche lo status del partner che, nel 40% dei casi, riconosce di essere “meno propenso a farsi avanti” se l’altro sta smantellando al pc, tablet o telefono.

Insomma, pare si possa ormai parlare di un vero “circolo vizioso da smartphone”, che risulta tremendamente anti-sesso

Alleniamoci a restare in linea con i nostri bisogni, prima che con i nostri contatti social. Le vacanze sono “qui e adesso”: godiamocele in fondo, senza distrazioni, con chi abbiamo scelto di condividerle.

Foto @goodluz| Fotolia.com