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Come riconoscere un mobile antico in stile Luigi XIII

Impara a riconoscere i tratti caratteristici di un mobile antico in stile Luigi XIII.

Impara a riconoscere i tratti caratteristici di un mobile antico in stile Luigi XIII.

Lo stile Luigi XIII, per lo più massiccio e rettilineo, risente delle influenze dell’arte italiana, olandese e spagnola. Come tutti gli stili che hanno assunto il nome da un re si estende ben oltre l’arco temporale del suo regno (1610-1643), infatti viene generalmente compreso tra la fondazione della dinastia borbonica nel 1589 e la presa di potere di Luigi XIV nel 1661. I mobili di questo periodo, dalla struttura massiccia e dalla concezione geometrica, vedono comunque una certa ricercatezza in nome della comodità e della praticità oltre che del decoro.

I legni più utilizzati sono tendenzialmente scuri come il rovere, il noce, il pero annerito e l’abete trattato: particolarmente apprezzato è l’ebano, il legno nero di origine esotica, perché molto amato da Maria de’ Medici, madre di Luigi XIII.
In questo periodo s’impongono inedite tecniche di decorazione come la placcatura, l’intarsio e l’incrostazione di piccoli frammenti di madreperla, avorio, osso, metalli e pietre dure.
La tecnica decorativa dominate è comunque la tornitura a spirale, a rocchetto, a bulbo e a roccia: la tornitura a spirale viene realizzata in particolare sulla traversa centrale dei tavoli o sulle traverse anteriori delle poltrone.

Tra i motivi decorativi degli intagli si trovano soprattutto le volute vegetali oppure gli elementi zoomorfi tipici del repertorio barocco italiano.


Il mobile per eccellenza del periodo è il cabinet ossia un mobile con cassetti e scaffali utile a custodire oggetti oppure a esporli in maniera decorativa.

I cabinets in stile Luigi XIII sono per lo più realizzati in ebano e sono composti da una parte superiore, fornita di numerosi cassettini nascosti da sportelli con serrature, e una parte inferiore composta da sostegni torniti e uniti da una traversa ad “H”. Caratteristiche del periodo sono anche le sedie che, nonostante l’aspetto austero e rigido, sono piuttosto comode: hanno gambe, traverse e braccioli particolarmente ricche di torniture e sedute e spalliere imbottite di crine.
Accanto a schienali larghi e bassi si trovano anche schienali alti e braccioli leggermente incurvati, decorati con figure femminili o animalesche. Per le imbottiture, usate anche sui tavoli, vengono usati per lo più velluti, damaschi, cuoio impresso a caldo, colorato o dorato, e ricami a “point d’Hongrie”.

photo "Cabinet Louis XIII" dal sito http://www.mmarkley.com

 

Tipsby Dea

Chiodi e borchie

Le tappezzerie delle sedie in stile luigi XIII sono fissate con borchie in ferro o bronzo oppure con chiodi nascosti da elaborate passamanerie.