Home Tips
Home Tips

Quando usare il forno statico e quando il forno ventilato

Quali sono le differenze tra forno statico e forno ventilato, e che cosa è meglio cuocere con una e l'altra modalità?

Quali sono le differenze tra forno statico e forno ventilato, e che cosa è meglio cuocere con una e l'altra modalità?

Chi ama cucinare lo sa bene: il forno è uno strumento indispensabile in una cucina attrezzata, ed è importante capire che forno acquistare prima di orientarsi su una o l’altra marca e modello, facendo attenzione alle preferenze di cottura per scegliere tra forno statico e forno ventilato..

Forno statico e forno ventilato: le differenze

A oggi la maggior parte dei forni in commercio consente di optare sia per la cottura a forno statico sia per la cottura a forno ventilato. È comunque importante, quando si tratta di come scegliere il forno, capire le differenze, che riguardano principalmente la modalità di cottura e le pietanze che possono essere cucinate con le due opzioni.

Innanzitutto, cosa vuol dire forno statico: il forno statico è un forno che cuoce senza muovere l’aria, irradiando calore dai diversi lati in maniera intensa e diretta (i 180 gradi in forno statico equivalgono a 160 in forno ventilato). La cottura è più lenta e meno omogenea rispetto alla funzione ventilata, e non è possibile cuocere le pietanze su più livelli, perché il calore verrebbe ostacolato.

Il forno ventilato, invece, è dotato di una ventola che distribuisce il calore in modo uniforme in tutta la camera del forno, consentendo di cuocere le pietanze in modo più rapido e omogeneo. Quando si cuociono alimenti nel forno ventilato è dunque bene tenere a mente che i tempi di cottura si accorciano: la temperatura può essere la stessa, ma il tempo di permanenza della teglia in forno è più breve.

Foto: Konstantin Markov © 123RF.com

Cosa cuocere nel forno statico e nel forno ventilato

Il forno statico è l’ideale per ottenere cibi ben cotti e asciutti anche all’interno: forno per dolci ideale, consente di cuocere gran parte dei lievitati, focaccia, pane e torte. E ovviamente pizza: nel forno ventilato la pizza non verrebbe croccante e fragrante come nel forno statico.

Qualche altro esempio: il pan di spagna va in forno statico, l’arrosto nel forno ventilato. Sempre nel forno ventilato vanno verdure, pasta al forno, lasagne e biscotti, e anche le patate al forno ventilato sono quelle che riescono meglio, croccanti fuori e morbide dentro.

In generale, è bene tenere a mente che tra forno statico e forno ventilato ci sono circa 20 gradi di differenza, e che è possibile riconoscere le due modalità grazie ai simboli indicati sulla manopola: per il forno ventilato c’è solitamente un riquadro con due linee parallele orizzontali, che indica le due resistenze che si riscaldano. La cottura ventilata ha in aggiunta una ventola tra le due linee parallele orizzontali.

Foto apertura: subbotina © 123RF.com