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Subito.it case vacanza: come evitare le truffe

Se un'offerta è troppo bella per essere vera, probabilmente non lo è. Fidarsi è bene, ma la prudenza non è mai troppa. Ecco come individuare i raggiri su Subito.it.

Se un'offerta è troppo bella per essere vera, probabilmente non lo è. Fidarsi è bene, ma la prudenza non è mai troppa. Ecco come individuare i raggiri su Subito.it.

Tra garanzie richieste, esigenze logistiche da soddisfare, caparre da versare e ‘colloqui’ da parte dei padroni di casa, trovare casa può diventare un incubo. Se ci aggiungiamo il caro-affitti, un autentico inferno.

Ma anche trovare la sistemazione adatta per le vacanze (secondo una ricerca Doxa la cerca online il 65% degli italiani), non è per niente facile: normale che, quando su un sito come Subito.it case (ecco la guida pratica per vendere mobili) si presenta un’offerta vantaggiosa, si cerchi di chiudere l’affare alla svelta. Occhio però, perché la truffa è dietro l’angolo. Ecco come riconoscerle ed evitarle le fregature con le case in affitto.

I campanelli d’allarme su Subito.it case

Innanzitutto, bisogna considerare i campanelli d’allarme, che negli annunci di case in vendita e affitto sono essenzialmente tre. Primo: il prezzo. Se un’offerta troppo bella per essere vera, probabilmente non lo è. Se l’affitto è eccessivamente basso se paragonato a quello di immobili simili nella stessa zona, non va bene. Un altro indicatore di un annuncio fasullo è la descrizione troppo breve della casa. Infine, le foto. Per capire se sono originali oppure ‘rubate’ da altri siti, basta fare una verifica su Google Immagini.


Il contatto con l’inserzionista

Una volta superato questo step, è il momento di entrare in contatto con l’inserzionista. Mai limitarsi all’email, meglio parlare a voce, dal telefono fisso. Per quanto riguarda il numero, è sempre bene controllare su Google che non sia già stato segnalato come ‘truffaldino’. Al telefono, poi, un accento dell’interlocutore diverso da quello della zona in cui è collocato l’immobile deve essere considerato un cattivo segnale. Non finisce qui: per verificare l’effettiva esistenza dell’immobile, si può chiederne l’indirizzo e poi fare una verifica con Street View di Google Maps. Infine, provate a contrattare. Se l’interlocutore accetta subito un’offerta al ribasso, vi vuole truffare.

Versare la caparra

Dopo aver condotto tutte le verifiche del caso, la trattativa si chiude con il versamento della caparra, che non dovrebbe superare il 20% del totale. Diffidare, sempre, di chi chiede una somma troppo alta. È inoltre opportuno utilizzare sempre metodi tracciabili, per intenderci tramite un IBAN riconducibile a un conto corrente italiano e mai invece su carte ricaricabili o con servizi di trasferimento di denaro. Non fa mai male, infine, un ulteriore controllo tramite i cosiddetti IBAN calculator disponibili in rete, i grado di dimostrare se il codice fornito è valido. Tutti questi consigli sono validi non solo per gli affitti, ma anche per annunci di case in vendita, su Subito.it e su siti simili come ad esempio Immobiliare.it.