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Manutenzione del termosifone: le cose da sapere

Spurgo dell’aria, pulizia, eliminazione della ruggine e verniciatura. Ecco come fare per migliorare l’efficienza del calorifero.

Spurgo dell’aria, pulizia, eliminazione della ruggine e verniciatura. Ecco come fare per migliorare l’efficienza del calorifero.

La manutenzione dei termosifoni è un’operazione non solo importante ma necessaria per il corretto funzionamento dell’impianto. Caloriferi “in ordine” permettono non solo di riscaldare meglio gli ambienti della casa, ma anche di avere un’aria più salubre al suo interno: ecco le cose da sapere sulla manutenzione ordinaria e straordinaria del termosifone, da effettuare sia nei periodi di inutilizzo, sia durante l’inverno.

Manutenzione del termosifone: lo spurgo dell’aria

Durante i mesi di inutilizzo, i caloriferi possono riempirsi di bolle d'aria che poi ne pregiudicano il funzionamento. In alcuni casi, ovvero quando non si scaldano in modo uniforme, è necessario togliere l'aria del termosifone ruotando la valvola che aziona lo sfiatatoio. Quanto? La valvola, rappresentata da una rotellina posta nell’angolo superiore del calorifero, deve rimanere aperta fino a che non inizierà a uscire acqua. Per effettuare al meglio questa operazione è opportuno dotarsi di un contenitore dove raccogliere il liquido che esce dallo sfiatatoio. Una volta terminato lo sfiato di tutti i caloriferi, bisogna controllare la pressione dell'acqua indicata sul manometro della caldaia: se la lancetta è posizionata tra 1 e 1,3 bar, lo spurgo è andato a buon fine

Foto: @Pixabay.com

Manutenzione del termosifone: la pulizia

Una volta eliminata l’aria all’interno degli elementi, occorre effettuare una buona pulizia. Durante i mesi più caldi, sono infatti tante le particelle esterne che possono entrare in casa e depositarsi sulla superficie dei termosifoni: una pulizia regolare elimina gli accumuli di polvere, fastidiosi per chi soffre di allergie e capaci di diminuire le prestazioni del calorifero. Termosifoni fabbricati con materiali diversi richiedono attenzioni differenti: quelli in metallo sono più facili da pulire, mentre la ghisa (che è una lega) è più “ostica”. In ogni caso, per togliere la polvere si possono utilizzare panni antistatici e spolverini, nonché gli appositi scovolini dalla particolare forma affusolata, che riescono a passare attraverso gli elementi e raggiungere qualsiasi tipo di fessura. Molto utili, in tal senso, possono risultare anche le bombolette di aria compressa e persino l’aspirapolvere. Una volta eliminate tutte le particelle, sulla superficie va passato un panno umido imbevuto di un detersivo neutro.

Manutenzione del termosifone: la verniciatura

Eliminare la ruggine dai termosifoni è fondamentale quando si manifestano i primi segni di usura. Intervenire è davvero semplice: bastano infatti della carta vetrata oppure una spazzola in ferro. Dopo aver passato un convertitore di ruggine, che la trasforma in un composto inerte di colore scuro, è il momento della verniciatura applicata con appositi prodotti. In alternativa si può procedere alla smaltatura: in ogni caso è opportuno utilizzare prodotti ecologici, così da garantire la salubrità dell’ambiente interno.

Foto apertura: Andriy Popov - 123.rf