What's New
What's New

I cataloghi? Adesso diventano pezzi da museo (e da collezione)

In occasione della mostra Catalogue Through the Ages, l'azienda svedese ha digitalizzato e messo in rete i cataloghi diffusi dal 1951 ad oggi.

In occasione della mostra Catalogue Through the Ages, l'azienda svedese ha digitalizzato e messo in rete i cataloghi diffusi dal 1951 ad oggi.

Francobolli, monete, vinili, bambole, schede telefoniche, etc. Chi più ne ha, chi ne metta. Tutto si può collezionare: se si è appassionati di arredamento, i cataloghi Ikea sono un must. In giro per il mondo, infatti, sono tantissime le persone che attendono ogni anno l’uscita del catalogo del brand svedese e che, contemporaneamente, scandagliano il web alla ricerca dei “numeri” più vecchi. E ce ne sono parecchi da collezionare, perché il primo catalogo stampato da Ikea risale al 1951.

La mostra e la digitalizzazione dei cataloghi

Recentemente, il colosso scandinavo ha fatto un gran bel regalo ai suoi fan, decidendo di digitalizzare e mettere in rete tutti i cataloghi diffusi in Svezia in 70 anni. Il pretesto, per così dire? La mostra Ikea Catalogue Through the Ages, allestita presso il museo aziendale di Älmhult. Pezzi da collezione e da museo, dunque, il che è comprensibile: sfogliare (seppur online) i cataloghi Ikea è un vero e proprio viaggio nel tempo, attraverso grafiche e stili di arredamento in continua evoluzione.

Foto: @Ikea

Un viaggio nel tempo

Essenziali i layout dei primi volumi, con pochissime persone nelle foto e quasi mai bambini, mentre negli Anni 70 i cataloghi ospitano scene di vita quotidiana (compresi adulti che fumano). Via via cambia il modo di proporre mobili e arredamento: dai singoli pezzi all’allestimento di intere stanze, fino ai mobili realizzati in 3D. Gli Anni 80? Coloratissimi e un po’ pacchiani, mentre dal decennio successivo si impone un arredamento più essenziale, che oggi definiamo (non a caso) scandinavo.

Tradotti in oltre 30 lingue

Come detto, sono stati digitalizzati i volumi diffusi in Svezia dal 1951 ad oggi. Attualmente, Ikea propone i suoi cataloghi in circa 60 edizioni, tradotti in più di 30 lingue diverse, con cover differenti a seconda del Paese. Un lavoro enorme, che ogni anno coinvolge un team di 250 persone e che prevede la stampa di decine di milioni di copie del catalogo.

Foto: @Ikea

Era una ditta di vendita per corrispondenza

Ikea, oggi colosso dell’arredamento, è stata fondata dall’allora 17enne Ingvar Kamprad nel 1943, come società di vendita per corrispondenza di articoli di uso quotidiano: dalle penne ai fiammiferi, fino a orologi e decorazioni per la casa. Solo nel 1950 i mobili sono entrati a far parte del catalogo Ikea, diventando “core business” dell’azienda a partire dal 1958, anno in cui è stato aperto il primo negozio ad Älmhult, oggi sede del museo aziendale.

Foto apertura: @Ikea