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Riforma del lavoro: cosa cambia per le partite Iva?

Entro la fine del 2015 il Governo varerà una riforma delle Partite IVA: i lavoratori autonomi e professionisti che tipo di cambiamenti devono aspettarsi? 

Entro la fine del 2015 il Governo varerà una riforma delle Partite IVA: i lavoratori autonomi e professionisti che tipo di cambiamenti devono aspettarsi? 

Per le partite IVA sono in arrivo entro la fine del 2015 importanti novità attraverso la riforma del Regime dei Minimi che, molto probabilmente, sarà inserita nella Legge di Stabilità 2016.

Le anticipazioni sono partite dalla voce di Maurizio Del Conte, consulente della presidenza del Consiglio dei Ministri nel settore Lavoro.

La riforma del Regime dei Minimi è una misura che va a completare la Riforma del Lavoro Renzi inziata con il Jobs Act.

A partire dal 2016 il Regime dei Minimi è destinato a sparire, per lasciare il posto al Regime forfettario con modifiche riguardanti le partite IVA in particolare per tutelare i diritti in caso di malattia e di maternità.

Oltre ad ampliare i diritti dei lavoratori autonomi e dei professionisti le intenzioni sono quelle di istituire delle agevolazioni destinate ai redditi più bassi attraverso la revisione delle aliquote per la contribuzione nella Gestione Separata: al momento queste sono considerate troppo esose e penalizzanti per i professionisti senza Cassa, rispetto agli altri lavoratori autonomi.

Ciò che si spera di ottenere è un contributo previdenziale più giusto per tutte le categorie professionali coinvolte.

Per aumentare i diritti dei lavoratori, si vuole stabilire un limite massimo di tempi di pagamento e prevedere la sospensione, e non l’interruzione, dei rapporti di lavoro in caso di malattia o maternità.

Giro di vite poi sulle partite Iva false: si ipotizza un percentuale di partite Iva false che si aggira intorno al 35-40%.

Si presume infatti che su 5,5 milioni di partite Iva attive, ben 3 milioni sarebbero lavoratori autonomi senza dipendenti, su cui aleggia il sospetto: tra tra questi circa 750-800 mila avrebbero un unico cliente.

Si intensificheranno dunque i controlli e verranno applicati dei parametri restrittivi ai titolari di partita Iva privi di ordine o elenco e per la presunzione di lavoro parasubordinato, con obbligo di assunzione per il datore di lavoro.

Foto © goodluz - Fotolia.com

Tipsby Dea

Aliquota Inps

L'aliquota Inps per lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata, ferma al 27,72% per il 2015, crescerà di un punto nel 2016 per poi arrivare al 29,72% dal 2017.