Altri animali
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Gli elefanti asiatici sfruttati dal turismo

Molti turisti, nei paesi asiatici, desiderano cavalcare gli elefanti: dietro questa pratica si nascondono terribili torture per addomesticare gli animali. 

Molti turisti, nei paesi asiatici, desiderano cavalcare gli elefanti: dietro questa pratica si nascondono terribili torture per addomesticare gli animali. 

E’ una triste verità quella che si nasconde dietro agli elefanti che in Asia trasportano i turisti: guardandoli passare con il loro mantello colorato sul dorso e un ombrello per fare ombra sembra che non ci sia nulla di sbagliato.

E i turisti sono ben felici di sperimentare quella che considerano una tradizione locale: nei paesi asiatici come la Thailandia è una consuetudine diffusa quella di vedere un elefante che porta a spasso le persone mentre l’addestratore fa da guida turistica.

In realtà prima di essere utilizzati durante le gite come mezzi di trasporto per turisti, gli elefanti vengono sottoposti a maltrattamenti: gli animali vengono chiusi in gabbia, picchiati e lasciati per giorni interi senza cibo e acqua né la possibilità di dormire.

Come denuncia il gruppo di animalisti Fighters Against Animal Cruelty, i maltrattamenti possono durare per molti giorni e addirittura per settimane: a causa dello shock a cui sono sottoposti alcuni esemplari muoiono.

Il veterinario Jan Schmidt Burbach, consigliere dell’organizzazione no profit londinese “World Animal Protection” spiega che gli elefanti selvaggi, per essere ammaestrati, vengono sottoposti alla pratica dello “schiacciamento” che consiste nel legarli con delle corde e colpirli con violenza fino a quando, stremati, non si sottomettono al loro addestratore.

L’addestramento è molto duro e fa soffrire moltissimo gli elefanti che vengono di solito sottratti alle loro madri molto giovani: quando i cuccioli vengono scelti, hanno pochi mesi e non conoscono altre realtà per cui l’addestramento risulta più rapido e semplice.

La cattura degli elefanti selvaggi in Asia è illegale ma di fatto gli addestratori riescono a prendere i cuccioli e ingabbiarli per poi etichettarli come animali “in cattività”.

E’ dunque importante che i turisti in visita nei paesi orientali incomincino a capire che quello che considerano un divertente passatempo nasconde invece una terribile realtà di violenza e sfruttamento.

Foto www.lastampa.it

Tipsby Dea

Firma la petizione

La grave situazione degli elefanti in Thailandia è stata denunciata anche dalla Save Elephants Foundation e ha portato alla diffusione di una petizione che è possibile sottoscrivere per dire basta alla tortura degli elefanti