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Zanzara coreana: tutto sulla specie aliena che resiste al freddo

Tutto sulla zanzara coreana, nome scientifico Aedes koreicus, che sta destando non poca preoccupazione in Italia e in Europa.

Tutto sulla zanzara coreana, nome scientifico Aedes koreicus, che sta destando non poca preoccupazione in Italia e in Europa.

La zanzara coreana, specie molto resistente alle basse temperature, è arrivata anche in Italia e si sta diffondendo a macchia d’olio in Lombardia, soprattutto tra le province di Bergamo e Brescia.

Scopriamo di più su questo piccolo insetto.

Chi è la zanzara coreana

Il suo nome scientifico è Aedes koreicus, ma è più comunemente conosciuta come “zanzara coreana”. Si tratta di un insetto appartenente alla famiglia dei Culicidae ed è sorella della ben più famosa, e finora maggiormente temuta, zanzara tigre.

Caratteristiche

Proprio come la zanzara tigre, quella coreana è in grado di sopravvivere a temperature non propriamente estive e al trasporto su lunghe distanze.

Attraverso la sua puntura, l’Aedes koreicus può trasmettere gli agenti patogeni dell’encefalite giapponese, ovvero la tipologia più comune di encefalite virale epidemica, e della filariasi, un gruppo di parassitosi che può interessare sia l’uomo che gli animali.

Habitat

Le larve di zanzara coreana sono per lo più presenti in stagni da giardino, bidoni dell’acqua, tombini, secchi, vasi di fiori e altri piccoli bacini di acqua artificiali, nonché in siti naturali come pozzanghere, fori di alberi o pietre cave.

La loro capacità di sopravvivenza in tali ambienti le rende adatte alla sopravvivenza durante il trasporto su lunghe distanze, oltre che allo sviluppo in habitat urbani.

Zanzara coreana in Italia

L’Aedes koreicus ha oramai colonizzato un’area di circa 3mila chilometri quadrati: una zona che va dalla Liguria al Trentino e al Veneto.

I primi avvistamenti

La zanzara coreana è stata avvistata in Italia per la prima volta nel 2011. La prima segnalazione, infatti, è stata effettuata dall’entomologo Simone Martini durante lo svolgimento di alcune normali di attività di sorveglianza per la zanzara tigre nella zona montuosa della provincia di Belluno.

Dove è diffusa

Originaria del Giappone, Corea del Sud, Nord-est della Cina e di alcune zone della Russia, ad oggi, la zanzara coreana in Italia si è diffusa, come anticipato, sempre di più in Lombardia, soprattutto tra le province di Bergamo e Brescia.

Proprio qui, durante l’estate 2020, nel corso di un programma di sorveglianza dei siti a rischio di introduzione di nuove specie invasive e aliene di zanzare, i ricercatori hanno prelevato oltre 6mila larve e diverse centinaia di uova di Aedes koreicus. Ecco perché si ipotizza che siano state introdotte in Italia tramite i voli dell’aeroporto internazionale di Orio al Serio.

Inoltre, sono stati rilevati diversi esemplari anche in Belgio e non si esclude che presto potrebbe colonizzare anche altri paesi europei.

I rischi per l’uomo e per gli altri animali

La zanzara coreana, attraverso la sua puntura, può fungere da vettore di alcune malattie più o meno pericolose per l’uomo e per gli altri animali.

Tra queste troviamo sicuramente la sopracitata encefalite giapponese, un virus che ha un periodo di incubazione che va dai 2 ai 26 giorni e che può portare a sintomi quali febbre, mal di testa e malessere generalizzato che possono durare fino a 6 giorni. Segni ancor più specifici di tale virus sono rigidità del collo, cachessia, emiparesi e convulsioni.

Ma prima di andare nel panico, sappi che solo una persona su 250 sviluppa encefalite e la stragrande maggioranza resta asintomatica. Proprio per questo la mortalità è tendenzialmente bassa.

Inoltre, la trasmissione dell’encefalite giapponese è stata dimostrata solo in alcune zone della Russia. Mai in Corea o in altri paesi.

Altre malattie che si possono contrarre attraverso la puntura di zanzara coreana sono le filariasi.

Nello specifico, parliamo di filariasi linfatica per l’uomo e di dirofilariosi nel cane, che ricordiamo essere una malattia molto pericolosa per il nostro amico a 4 zampe.

zanzara tigre

Zanzara tigre

Le altre zanzare “aliene”

La zanzara coreana, però, non è l’unica specie aliena (ovvero importata da altri paesi) presente in Italia. Tra le più famose, che hanno fatto molto parlare di sé in questi ultimi anni troviamo la zanzara giapponese e la zanzara tigre.

Zanzara giapponese

La zanzara giapponese è nella top 100 delle specie più invasive al mondo ed è la terza nella categoria zanzare. Simile a quella coreana, anch’essa punge l’uomo e resiste al freddo invernale.
Può trasmettere alcune malattie come Dengue, Chikungunya e potrebbe entrare nel ciclo epidemiologico di West Nile. Insomma, una bella gatta da pelare se consideriamo che anch’essa è già approdata in Italia e anche in diversi altri paesi europei.

Zanzara tigre

La zanzara tigre, più famosa e diffusa in tutta Europa rispetto a quella giapponese e quella coreana, è un insetto sempre di origine asiatica. Poiché è in grado di riprodursi agevolmente anche nei centri urbani, in Italia è molto diffusa.

Inoltre, sebbene si tratti di una specie originaria di zone tropicali e sud-tropicali, la sua capacità di adattamento a temperature più fredde è notevole. In Italia, infatti, è possibile sentirla ronzare fastidiosamente da marzo ad ottobre.

Foto: 123rf.com