Cani
Cani

Cos'è la sindrome di shaker nei cani?

Può capitare che il tuo cane inizi a tremare senza motivo: se non si tratta di paura o ansia da separazione potrebbe esserci alla base una patologia come ad esempio la Sindrome di Shaker. Tra i vari nomi attribuiti a questa patologia vi sono anche quelli di “Sindrome del tremore generalizzato” e di “Sindrome dei cani dal manto bianco” perché si è constatato che i cani di colore bianco hanno una particolare predisposizione a soffrirne.

Cos'è la sindrome di Shaker: cause e sintomi

La sindrome di Shaker nei cani è una patologia idiopatica, di cui cioè non è ancora stata ancora scoperta la causa: alcuni veterinari ritengono che sia dovuta a qualche agente patogeno o batteriologico, mentre altri sostengono che si tratti di predisposizione genetica.

Questa sindrome comporta l'infiammazione del cervelletto, ovvero la parte del sistema nervoso centrale adibita alla coordinazione dei movimenti e responsabile delle contrazioni muscolari volontarie.

Sindrome di Shaker, la diagnosi

La malattia colpisce sia cani di sesso maschile che femminile ma soprattutto cani giovani: si manifesta con tremore diffuso e generalizzato in tutto il corpo, tanto che il cane sembra scosso da brividi intensi e incontrollabili. Il tremore generalizzato non smette facilmente e si ripresenta tutti i giorni: a questo punto è necessario consultare quanto prima un veterinario che, per confermare la diagnosi, deve sottoporre a una serie di esami il cane.

Gli esami diagnostici prevedono analisi del sangue e delle urine, analisi dei livelli di elettroliti e di un campione di liquido cefalorachidiano.

Una volta escluse eventuali patologie che presentano una sintomatologia simile - come ad esempio l'ansia da separazione, l'ipotermia o le convulsioni - il veterinario può confermare con certezza che si tratta di Sindrome di Shaker.

Cane dal veterinario

Foto lightfieldstudios © 123RF.com

La cura della Sindrome di Shaker

Se non si interviene precocemente e tempestivamente è probabile che la patologia si cronicizzi, rendendo necessarie cure a distanza di tempo e addirittura il ricovero ospedaliero del cane.

Il cane affetto da questa sindrome, infatti, presenta anche nausea e capogiri che possono deprimere l'animale compromettendone ancora di più l'organismo.

La sindrome di Shaker viene trattata con farmaci a base di cortisone per alleviare l'infiammazione dei tessuti: purtroppo però come effetto indesiderato si verifica l'abbassamento delle difese del sistema immunitario del cane.