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Tutti al mare: come proteggere il cane dai parassiti della sabbia

Non solo pulci e zecche, in spiaggia in nostri amici a quattro zampe possono essere presi di mira da altri parassiti: vediamo come proteggerli al meglio.

Non solo pulci e zecche, in spiaggia in nostri amici a quattro zampe possono essere presi di mira da altri parassiti: vediamo come proteggerli al meglio.

Quando arriva l’estate è fondamentale proteggere il proprio cane dai parassiti: pulci, zecche e pappataci sono portatori di malattie (anche gravi) e devono essere quindi tenuti alla larga. Purtroppo zecche e parassiti non si nascondono solo tra l’erba del giardinetto sotto casa, soprattutto durante la stagione estiva.

In estate, oltre alle zecche, i nostri amici a quattro zampe possono essere attaccati dalle pulci oppure punti da zanzare e pappataci che, se infetti, sono in grado di trasmettere attraverso il loro morso e la saliva patologie gravi. In particolare le zanzare possono trasmettere la filariosi cardiopolmonare mentre i pappataci la leishmaniosi.

Concentriamoci ora su una delle mete più in voga della stagione estiva: il mare. Se decidiamo di portare Fido in vacanza con noi, bisogna essere consapevoli che in spiaggia può essere preso di mira da diversi parassiti. I più diffusi sono certamente gli acari, che provocano intenso prurito localizzato soprattutto alle orecchie e alla testa oppure possono provocare alopecia diffusa, ovvero perdita di intere aree di pelo.

Gli acari della sabbia, di cui ne esistono moltissimi tipi, sono responsabili il più delle volte della scabbia e della rogna, malattie che si manifestano principalmente attraverso il sintomo di un forte prurito e che sono molto contagiose.

Se, poi, si porta poi il proprio amico a quattro zampe in un’area tropicale e subtropicale, ovvero in alcune località dei Caraibi, dell’America Centrale o del sud America, c’è il rischio che Fido possa incappare nella larva Migrans cutanea, responsabile di una dermatite serpiginosa che è la più comune dermatosi tropicale.

Causata dalla penetrazione sottopelle di un verme uncinato, l’Ancylostoma braziliense, questa dermatite serpiginosa colpisce principalmente cani e gatti e occasionalmente anche l’uomo se non prende le dovute precauzioni, cioè se cammina scalzo sulla sabbia e non usa una salvietta di protezione quando si siede in spiaggia.

Le larve di questo verme penetrano nel derma del cane o del gatto e, tramite il sistema linfatico e venoso, riescono ad arrivare ai polmoni e anche nell’intestino dove maturano e vengono poi espulsi sotto forma di vermi attraverso le feci.

Per prevenire tutti questi inconvenienti è dunque opportuno mettere in pratica le più basilari norme igienico-sanitarie, ovvero lavarsi accuratamente le mani, mantenere il cane e gli ambienti che frequenta sempre ben puliti e provvedere a un’opportuna copertura repellente antiparassitaria.

Ad esempio, la linea di prodotti Beaphar assicura ai quattro zampe una protezione naturale ed efficace contro i principali parassiti. In particolare il collare Beaphar Protezione Naturale utilizza essenze ed oli vegetali estratti da piante come albero di neem, piretro, eucalipto, menta e lavanda, che risultano molto efficaci contro le minacce esterne e, al contempo, sono delicati con il mantello e la cute dell'animale.

Dunque prima di portare il cane in spiaggia pensa alla sua salute e a come proteggerlo al meglio contro i parassiti: solo così potrai goderti tranquillamente le tue vacanze!