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6 consigli per affrontare la morte del tuo cane

Chi ha un amico a quattro zampe sa che prima o poi arriva un momento doloroso da affrontare: ecco alcuni consigli per superare la morte del proprio cane.

Chi ha un amico a quattro zampe sa che prima o poi arriva un momento doloroso da affrontare: ecco alcuni consigli per superare la morte del proprio cane.

Chiunque abbia amato e poi perso un cane, sa quanto sia dolorosa quest’esperienza. La morte del cane rappresenta un lutto a tutti gli effetti ed è un’autentica perdita di un membro della famiglia che lascia un vuoto tangibile. Ecco alcuni consigli per prepararsi alla morte del cane e affrontare tutta la sofferenza che ne consegue.

6. Prepararsi alla distacco

Quando si avvicina il momento in cui si deve dire addio al proprio cane, perché è molto malato o perché ormai è arrivato alla fine della sua vita, si deve cercare di passare il più possibile del tempo con lui, accarezzandolo e coccolandolo, sapendo però che ci si sta preparando al distacco. È importante parlarne in maniera approfondita con il veterinario per sapere cosa accadrà nel caso di un’eutanasia o di una morte naturale e occorre affrontare l’argomento con tutti i membri della famiglia, anche con i bambini più piccoli per evitare un trauma improvviso.

5. Ammettere il dolore

Quando il cane che ha vissuto con noi e che abbiamo amato muore, si prova un fortissimo dolore ed è inutile negarlo o scusarsi perché si piange. Perdere un cane significa perdere un membro della famiglia che lascia un vuoto a tutti gli effetti. Non resta che ammetterlo e vivere fino alla fine il dolore.

4. Concedersi il tempo necessario

Non esiste un tempo prestabilito per piangere e dire addio al proprio cane. Il veterinario deve lasciare tutto il tempo di cui ha bisogno una persona prima, durante e dopo l’eutanasia per vivere il dolore e distaccarsi dal proprio cane.

3. Ricordo tangibile

Per superare la fase di lutto, dopo la morte del proprio cane, può essere utile ricordare i momenti speciali vissuti con lui in modo tangibile: è un modo per onorare la sua esistenza. Alcune persone scelgono di conservare la medaglietta del proprio cane, altri invece fanno fare un’impronta della zampa del proprio pet, quando è ancora in vita, da conservare come ricordo.

2. Un passo alla volta

L’unica cosa da fare una volta tornati a casa senza il proprio pet è convivere con il dolore e non reprimerlo: non resta che andare avanti, affrontando le cose poco per per volta. Man mano che spasseranno i giorni il dolore si attenuerà.

1. Accettare un nuovo arrivo

Prendere un altro cane non significa dimenticare il precedente o trovare un sostituto perché il nuovo arrivato rappresenterà un nuovo amore. C’è chi affretta i tempi di adozione di un nuovo pet e invece chi ha bisogno di più tempo, magari dedicandosi al volontariato con animali. La capacità di amare non ha limiti e l’amore per un altro cane può guarire da qualsiasi dolore.