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Come fare fitness col cane

In tempi di crisi anche la palestra ti costa come un mutuo? Non tagliare sulla salute: assumi il tuo cane come personal trainer. Ecco come fare

In tempi di crisi anche la palestra ti costa come un mutuo? Non tagliare sulla salute: assumi il tuo cane come personal trainer. Ecco come fare

In tempi di crisi anche la palestra che costa come un mutuo può diventare una spesa da tagliare; ma chi ha un cane forse non sa che il personal trainer più a buon mercato della terra ce lo ha già a casa.

Il miglior amico dell’uomo è anche il miglior alleato della nostra forma fisica. Oltre a obbligarci con la sua necessità di uscire per i bisogni fisiologici a fare almeno una parte di quei famigerati 10 mila passi al giorno che servono per stare in forma (ma ne basterebbero almeno la metà per risparmiarsi quei 300 euro l’anno necessari a curare gli acciacchi dovuti alla sedentarietà), potrebbe diventare, infatti, anche il nostro compagno e traino per una attività un po’ più impegnativa come la corsa o la camminata a ritmo di marcia.
A patto però di fare le cose con coscienza e senza mettere a rischio la vostra e la sua salute. Ecco come fare.

Verifica le sue "doti atletiche"

Prima di lanciarti fuori casa di corsa pensa bene se il tuo cane può farlo.

  • Fagli fare un check up: prima di iniziare qualunque attività fisica anche i cani devono fare un controllo dal veterinario per verificare che non siano in atto problemi di salute incompatibili col tipo di sforzo che ci stiamo preparando ad affrontare
  • Molto dipende anche dalla razza: alcune sono più adatte alle corse veloci, altre a quelle di resistenza e altre ancora non sono proprio adatte a questo genere di attività. Per cani di taglia extra small e per boxer, carlini e bull-dog, che hanno un condotto nasale corto e respirano a fatica, ad esempio, la corsa può essere più un danno che un beneficio. Con loro potrai fare tante belle passeggiate tranquille, ma al loro passo e secondo i loro limiti.
  • In ogni caso se il cane non è abituato perché fino a ieri lo hai fatto poltrire tra cuccia e divano limitandoti alle uscite strettamente indispensabili per i bisognini, è buona norma come per gli esseri umani, iniziare in modo graduale sia con la velocità, sia con la lunghezza del percorso.
  • E se il tuo cane dà segni di affaticamento, lingua penzoloni allargata sulla punta e forte ansimare, fermati subito.

Attento alle condizioni ambientali

  • L’orario giusto per ogni stagione: in generale durante la bella stagione la corsa, per cane e padrone, è salutare soprattutto di prima mattina. In inverno però potrebbe fare troppo freddo, mentre in estate sono tassativamente da evitare le ore più calde durante tutta la giornata e quelle in cui temperatura e umidità salgono troppo: il cane è ancora più sensibile dell’uomo al colpo di calore e inoltre cammina a diretto contatto col terreno arroventato.
  • Al mare o in montagna il sole può essere dannoso anche per azione delle radiazioni, dirette o riflesse da superfici come il mare o la neve, sulla retina. Alcune razze come il pastore tedesco sono particolarmente a rischio e potrebbero aver bisogno di controlli e di speciali occhiali protettivi: chiedi al tuo veterinario se è il tuo caso.
  • In città il rischio maggiore è rappresentato dal traffico: preferisci sempre zone tranquille e immerse nel verde e ricorda che il cane è proprio all’altezza giusta per respirare quanto di più peggiore l’aria inquinata delle città possa offrire.

Pericoli in agguato

  • Attenzione all'acqua: in qualunque stagione e in qualunque condizione la sete porterà il tuo cane ad attaccarsi avidamente alla prima fonte d’acqua che trova senza troppi complimenti. Controlla che beva da fonti pulite e sicure: le fontanelle vanno benissimo ma accertati che beva l’acqua corrente e non quella ferma sottostante e che l’acqua non sia troppo fredda. Se non sei sicuro di trovare fonti adatte sul percorso pensa di portarti dell’acqua anche per lui.
  • Bocconi pericolosi: la maggior parte dei cani sono come aspirapolvere sempre pronti a raccogliere qualunque resto di cibo altri lasciano in giro. Inutile dire che non è una buona cosa permettergli di prendere questa abitudine: oltre che inadatto alla sua alimentazione, il boccone di cibo potrebbe contenere esche o veleni lasciati lì incautamente per altri animali o proprio per cani e gatti.

Foto © Picture-Factory - Fotolia.com

Tipsby Dea

Lontano dai pasti

I cani sono soggetti ad andare incontro a un fenomeno di “torsione gastrica”. Una delle prime regole per evitare tale rischio è quella di farli correre e giocare lontano dai pasti.