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Come scegliere il cane: il Labrador retriever

Il Labrador retrive è una delle razze di cani tra le più apprezzate e diffuse in Italia e all’estero per la versatilità e il carattere eccezionale. In questa guida vediamo quali sono i suoi pregi e i suoi difetti e qualche piccolo segreto per allevarlo al meglio.

Il Labrador retrive è una delle razze di cani tra le più apprezzate e diffuse in Italia e all’estero per la versatilità e il carattere eccezionale. In questa guida vediamo quali sono i suoi pregi e i suoi difetti e qualche piccolo segreto per allevarlo al meglio.

Negli Stati Uniti si è appena confermato per il 22esimo anno consecutivo cane più amato in assoluto davanti al Pastore tedesco e al Golden Retriever, a cui per altro somiglia moltissimo.
Stiamo parlando del Labrador retriever, naturalmente, una delle razze di cani tra le più apprezzate e diffuse anche nelle famiglie italiane per la versatilità, ma soprattutto per il carattere eccezionale che fanno di questo cane uno splendido compagno di vita per tutti, dall’anziano a malato alla famiglia con bambini al professionista che lavora coi quattro zampe.

Chi è

Il  Labrador è un cane di taglia medio-grande, robusto e muscoloso (il maschio arriva a 56-60 cm al garrese per 35-40 Kg di peso la femmina è sempre un po’ più piccola), ma compatto ed elegante.
Originario dell'isola di Terranova, in Canada è allevato e selezionato a partire dal XIX secolo, inizialmente come cacciatore, poi via via sempre più spesso come cane da lavoro in generale e come compagnia. Fa parte del gruppo dei Retriever, ma a differenza del Golden ad esempio ha il pelo corto, senza frange ed è ammesso nei colori nero, miele o marrone.

Il costo per un cucciolo di razza va dai 900 ai 110 euro.

I pregi

Il suo pregio più grande è indubbiamente il carattere. Docile e affettuoso, ama l’uomo in generale e la sua compagnia. È un gran giocherellone, curioso e amante dell’acqua in particolare. Ma è anche molto intelligente e facile da addestrare.

L’altro suo punto a favore è la versatilità, per cui può trovare impiego sia come cane da ricerca di persone scomparse in Protezione civile e polizia sia come “bagnino” o come guida per non vedenti. Molto usato anche in clinica per la pet therapy e ultimamente come “sniffer dog” per l’analisi mediante l’olfatto di campioni biologici umani alla ricerca di malattie. Però vive benissimo in famiglia sia in appartamento che in case con giardino.

I difetti

Il suo punto debole è la linea. Tende a ingrassare per costituzione e in più è anche molto goloso, cosa che potrebbero esporlo al rischio di obesità, con tutte le conseguenze per le articolazioni e il sistema cardiovascolare.

Per il resto è un cane robusto che arriva in media ai 12 anni di età.

Come allevarlo

Il Labrador non richiede una cura ossessiva del mantello: basta spazzolarlo due o tre volte a settimana o poco più spesso nel periodo di muta. Ma occorre pulire e controllare di frequente le orecchie perché soffre spesso di otite, anche come conseguenza diretta della sua passione per l’acqua e del fatto che ha le orecchie pendenti a limitare l’areazione del condotto uditivo. 

È fondamentale curarne l'alimentazione e addestrarlo anche solo all'obbedienza per riuscire a contenere l’eccesso di forza ed esuberanza che possono avere gli individui di questa razza soprattutto da giovani

Photo © Farinoza - Fotolia.com

 

Tipsby Dea

Un cane per tutti

Il Labrador è una razza di cane di taglia medio-grande, dall'ottimo carattere, perfetto sia per la vita in famiglia con i bambini sia come cane da lavoro, per l'estrema versatilità e intelligenza. Tende però all'obesità.