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Tutto sull'alimentazione dei gattini: dall’allattamento allo svezzamento

L’allattamento e lo svezzamento sono le fasi più importanti nella vita nutrizionale e comportamentale dei gattini: vediamo come si deve procedere correttamente.

L’allattamento e lo svezzamento sono le fasi più importanti nella vita nutrizionale e comportamentale dei gattini: vediamo come si deve procedere correttamente.

La tua gatta ha partorito dei gattini e non sai come fare ad alimentarli? Per le prime settimane non devi preoccuparti, ci penserà mamma gatta a nutrirli.

Durante le prime sedici ore di vita tramite le poppate, la gatta fornisce ai micini il colostro, un alimento ricco di vitamine, grassi, sali minerali, caseina e lattosio. Il colostro, oltre ad avere funzioni nutritive, prepara l’attività digestiva dei micini depurando il loro apparato digerente da eventuali scorie e fornendo loro anticorpi.

Dopo la somministrazione del colostro i gattini, soprattutto nelle prime tre settimane, cercano continuamente i capezzoli della madre per le poppate che sono numerose e frequenti: mediamente ogni due o tre ore, sia di giorno che di notte.

Il latte di mamma gatta è molto ricco di proteine e quindi i cuccioli nei primi nove giorni di vita raddoppiano il loro peso.

Durante questa fase estremamente delicata, se i gatti vengono separati dalla madre, perché ad esempio rimangono orfani, è necessario provvedere per almeno un mese alla somministrazione di latte artificiale

In commercio si trovano prodotti appositi per prendersi cura dei micini senza mamma, ad esempio Lactol di Beaphar è un alimento completo, sostitutivo del latte materno, per cuccioli e gattini orfani e può essere somministrato fino ai 35 giorni di vita. Beaphar Lactol può anche essere usato come alimento complementare per cuccioli e gattini appartenenti a cucciolate numerose ed è adatto anche per mamma gatta durante la gravidanza come integratore alimentare.

Per somministrare le poppate si può inoltre fare affidamento su Beaphar Nursing Set, un kit che contiene tutto il necessario per allattare i cuccioli. Costituito da un morbido biberon, 4 tettarelle e uno spazzolino per la pulizia, può essere usato per allattare, oltre i gattini, anche cani, conigli, porcospini e per nutrire animali malati o in convalescenza.

E’ importante somministrare latte artificiale specifico per allattare cuccioli e non latte vaccino che provoca diarrea: la temperatura del latte deve essere di circa 30° e il cucciolo, durante la poppata, va tenuto in posizione eretta con la testa fra il pollice e l’indice e mai sdraiato a pancia in su altrimenti rischia di soffocare.

Le poppate con latte artificiale devono essere frequenti: per le prime due settimane i micini vanno allattati ogni tre o quattro ore, cioè circa sette o otto volte al giorno. A partire dalla terza settimana la frequenza delle poppate diminuisce a cinque o sei volte al giorno e intorno ai due mesi si può iniziare lo svezzamento. In realtà sono proprio i mici a decidere quando è il momento adatto per interrompere l’allattamento facendo capire con il loro comportamento irrequieto che è arrivata l’ora di mangiare altro.

A seconda dei vari soggetti, lo svezzamento può essere più o meno precoce ma comunque non deve mai iniziare prima dei quaranta giorni di vita. In una prima fase si può introdurre poco per volta del cibo solido e continuare l’allattamento e poi, intorno al sessantesimo giorno, si può procedere allo svezzamento totale eliminando completamente il latte.

In commercio ci sono diverse linee di prodotti dedicate allo svezzamento, ricche di elementi nutritivi adatti alla crescita dei gattini. Ad esempio Applaws Kitten – Petto di Pollo è un alimento complementare appositamente formulato per iniziare al meglio la vita dei gattini, facendoli crescere sani e forti.

La fase dello svezzamento dei gattini è delicata e spesso richiede molta pazienza da parte del proprietario perché non tutti i cuccioli vogliono assumere cibo di consistenza differente. Si deve procedere gradualmente mettendo nella bocca del micetto uno o due cucchiaini di pappa per cinque volte al giorno finché non inizia a mangiare da solo.

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