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Come preparare il gatto per un’esposizione felina

Il gatto è bello quando è sano. E lo si vede anche alle esposizioni feline dove oltre alla corrispondenza agli standard di razza viene valutato anche lo stato di benessere e salute dell’animale. Pulizia, integrità, lucidità del pelo, contano molto, insomma. In questa guida vediamo quindi come curare l’aspetto del nostro gatto per un’esposizione e come fare gli ultimi ritocchi durante la gara.

 

Il gatto è bello quando è sano. E lo si vede anche alle esposizioni feline dove oltre alla corrispondenza agli standard di razza viene valutato anche lo stato di benessere e salute dell’animale. Pulizia, integrità, lucidità del pelo, contano molto, insomma. In questa guida vediamo quindi come curare l’aspetto del nostro gatto per un’esposizione e come fare gli ultimi ritocchi durante la gara.

 

Il gatto è bello quando è sano. Le esposizioni feline che oggi attirano migliaia di appassionati e semplici curiosi non fanno eccezione a questa regola. La valutazione dei giudici a questi eventi non si basa solo sulla corrispondenza tra l’aspetto di un gatto e i parametri previsti dagli standard della razza a cui appartiene, come spesso si crede, ma anche sullo stato di benessere e salute dell’animale che si valuta dal comportamento e dalla presentazione dell’animale.

L’aspetto generale (pulizia, integrità e lucidità del pelo, occhi e orecchie curati, ecc.) conta molto, insomma. Vediamo quindi come curare l’aspetto del nostro gatto per un’esposizione e come fare gli ultimi ritocchi durante la gara.

Cure di bellezza generali

Il gatto che viene presentato a un’esposizione felina deve avere un aspetto molto curato.

  1. A partire dal mantello che è pulito, lucido e senza parassiti, forfora o residui di polvere. Ciò significa che va abituato a farsi fare il bagno, poiché glielo si dovrà fare con una certa regolarità. Lo stesso vale per la spazzolatura che sarà giornaliera, soprattutto per le razze a pelo lungo o semi-lungo, passandolo più volte con un pettine di metallo a denti larghi nel verso della crescita per asportare eventuali nodi.
  2. Anche le orecchie devono essere pulite e senza troppo cerume, così come i denti che devono essere bianchi, sani e privi di tartaro.
  3. Le unghie devono essere sane, di lunghezza omogenea e non eccessiva: vanno quindi pareggiate con un particolare tagliaunghie.
  4. Un discorso a parte va fatto per gli occhi del piccolo felino. Dovendo essere perfettamente puliti e asciutti al momento del passaggio dei giudici si dovrà provvedere a tamponarli frequentemente nel giorno della gara per eliminare lacrimazione o secrezioni che in alcune razze (persiani) sono particolarmente copiose, meglio optare quindi, per una pulizia con prodotti molto blandi o lenitivi con cotone o garza imbevuti di camomilla, ad esempio.

Trattamento pre-esposizione

Il giorno precedente la gara il gatto andrà sottoposto a una toelettatura un po’ più “di fino”.

  1. Il bagno in particolare è molto accurato e prevede l'utilizzo di tre shampoo in successione: un ristrutturante, un prodotto specifico per esaltare il colore del mantello (shampoo blu per manti bianchi e silver, shampoo nero per manti neri, shampoo marrone per brown tabby e golden) e infine un volumizzante.
  2. A questi si può aggiungere un lavaggio con un quarto shampoo (una schiuma specifica per i manti bianchi) per rendere il pelo ancora più brillante e mettere in luce le sfumature di ogni tipo di mantello.
  3. Una volta lavati e asciugati, i gatti devono essere toelettati per esaltare le caratteristiche specifiche di razza soprattutto quelle a pelo lungo. In genere si tagliano i ciuffi di pelo in eccesso sulla punta delle orecchie, e i peli sopra le palpebre e si arrotondano i piedini delle zampe anteriori e posteriori.
  4. Poco prima della gara si procede anche a uno stripping leggero (rimozione manuale del pelo morto) sul muso per mettere in risalto la forma delle guance.

A gara finita potete far riprendere il vostro gatto dallo stress della giornata con un bel massaggio.

Photo © Artem Mykhailichenko - Fotolia.com

Tipsby Dea

Anche senza pedigree

Il pedigree è essenziale per i gatti di razza che aspirano a un premio di categoria o ai vari Best in show. Ma oggi sono previste sempre più spesso anche competizioni nelle categorie “Novizi” (gatti senza documento che aspirano ad essere riconosciuti come appartenenti a una certa razza) e “Gatti di casa” (meticci) alla maggior parte delle esposizioni feline.