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Convulsioni febbrili nei bambini: le cose da sapere

Le convulsioni febbrili sono attacchi che si verificano quando la temperatura corporea aumenta rapidamente: ecco cosa c'è da sapere sulle convulsioni nei bambini.

Le convulsioni febbrili sono attacchi che si verificano quando la temperatura corporea aumenta rapidamente: ecco cosa c'è da sapere sulle convulsioni nei bambini.

Le convulsioni febbrili sono attacchi che si verificano quando la temperatura corporea aumenta rapidamente (superando i 38 gradi), spesso in casi di infezioni batteriche o virali. Quando si manifestano le convulsioni nei bambini, il piccolo accusa tremito incontrollabile e può anche perdere conoscenza, smettendo di rispondere agli stimoli, episodi che possono spaventare e allarmare, ed è per questo che è importante essere il più informati e preparati possibile per sapere come comportarsi e individuare i segnali per riconoscerle.

Convulsioni febbrili nei bambini: cosa sono e da cosa dipendono

Le convulsioni febbrili si verificano solitamente nei bambini con età inferiore ai 6 anni, e nella maggioranza dei casi in bambini con età compresa tra i 6 e i 36 mesi. Posso essere semplici - durare meno di 15 minuti, senza ripetersi, e sono il 90% dei casi - o complesse, durare cioè più di 15 minuti e ripresentarsi nell’arco delle 24 ore, solitamente accompagnate da patologie più complesse. Interessano il 2-5% dei bambini sani, e sono diagnosticate quando tutte le altre cause sono state escluse.

Come precedentemente accennato, le convulsioni febbrili si manifestano solitamente durante infezioni batteriche o virali. Le cause univoche ancora non sono state identificate. Un ruolo fondamentale lo gioca la genetica e la predisposizione familiare: se uno dei genitori ha sofferto di convulsioni febbrili da piccolo, è probabile che anche il figlio possa soffrire. Anche la meningite, in certi casi, può causare convulsioni febbrili.

Foto: Aleksandra Suzi © 123RF.com

Come si manifestano le convulsioni febbrili

Le convulsioni febbrili si manifestano con rapidi movimenti di braccia e gambe, tremito, irrigidimento dei muscoli, o al contrario totale rilassamento, e a volte anche rotazione degli occhi o fissità dello sguardo.

Il bambino può perdere conoscenza, e non rispondere agli stimoli verbali o tattili. In certi casi si verifica anche incontinenza. A volte la convulsione si presenta senza febbre, che può arrivare solo in un secondo momento, una volta terminata la convulsione.

Convulsioni febbrili nei bambini: come intervenire

La convulsione febbrile non può essere bloccata in corso. I genitori, nel caso in cui si verifichi, devono innanzitutto mantenere la calma, e poi agire per facilitare il decorso, allargando l’abbigliamento intorno al collo, mettendo il bambino sul fianco per evitare che possa inalare saliva o vomito, tenere monitorata la durata della crisi (se è superiore ai 15 minuti è fondamentale rivolgersi immediatamente a un medico) e non forzare l’apertura della bocca per somministrare farmaci.

Dal punto di vista farmacologico, si può agire sulla temperatura per abbassarla somministrano farmaci antipiretici.

Foto apertura: Svitlana Martynova © 123RF.com