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Bebé a bordo, guida alla scelta del seggiolino

La sicurezza dei più piccoli è una delle prime cose cui bisogna pensare prima di mettersi in viaggio. E il seggiolino è un acquisto fondamentale, da scegliere con attenzione.

La sicurezza dei più piccoli è una delle prime cose cui bisogna pensare prima di mettersi in viaggio. E il seggiolino è un acquisto fondamentale, da scegliere con attenzione.

Estate, tempo di vacanze… e spesso di lunghi viaggi per raggiungere la meta, soprattutto per le famiglie. Che quando si tratta di mettersi in auto guardano come prima cosa alla sicurezza dei più piccoli, cui va riservata una particolare attenzione per garantire un viaggio confortevole e privo di rischi. Ecco perché, quando si parla di seggiolino per auto, è fondamentale conoscere tutto ciò che offre il mercato, e tutto ciò che prevede la legge.

seggiolino

Diritto d'autore: dasha11 / 123RF Archivio Fotografico

La distinzione primaria, per chi deve acquistare un seggiolino, va fatta in base all’età e al peso del bambino, con una suddivisione in tre fasce:

  1. Gruppo 0/0+: le prime da utilizzare, le cosiddette culle, o “navicelle”, in cui il neonato sta in posizione sdraiata. Vanno installate sul sedile posteriore, perpendicolarmente rispetto alla strada, con i piedi e la testa del piccolo rivolti verso le portiere, e assicurati con le cinture di sicurezza dell’auto. Trascorsi i 6 mesi si passa al cosiddetto “ovetto”, in cui il bambino è ancora in posizione quasi orizzontale in modo da non affaticare la colonna vertebrale. Possono essere utilizzati per un peso non superiore ai 10-13 kg, e dai 6 sino ai 12-24 mesi d’età. Gli “ovetti” vanno montati in senso contrario rispetto a quello di marcia, e possono stare sia sul sedile anteriore sia su uno di quelli posteriori.
  2. Gruppo 1/2: quelli che vengono utilizzati più a lungo, sono i seggiolini con schienale, braccioli e imbracatura da usare indicativamente dai 2 ai 6 anni a seconda della corporatura del bambino. In commercio esistono seggiolini del gruppo 1, del gruppo 2 e del gruppo 1/2: l’opzione migliore è acquistarne uno appartenente a quest’ultima categoria, dotato di un riduttore da utilizzare a seconda dell’età del bambino. Il peso indicativo cui fare riferimento va dai 9 ai 25 kg, e può essere installato sia sul sedile anteriore sia qui posteriori, senza più necessità di rivolgerlo in senso contrario a quello di marcia. Per fissarlo si usano le cinture di sicurezza dell’auto o gli attacchi Isofix, anelli saldati direttamente alla carrozzeria della vettura cui il seggiolino viene ancorato attraverso specifici ganci.
  3. Gruppo 3: i cosiddetti “rialzi”, sedute che permettono di sollevare il bambino all’altezza minima per poter essere assicurato al sedile con le cinture di sicurezza dell’auto. Secondo la legge vanno usati sino ai 36 kg di peso o ai 12 anni d’età, o comunque per bimbi di statura inferiore al metro e mezzo. Per garantire una protezione ulteriore si può scegliere un modello dotato di schienale e imbottiture laterali per la testa, in grado di ammortizzare eventuali contraccolpi.

Foto: jovanmandic / 123RF Archivio Fotografico