Tempo Libero Tips
Tempo Libero Tips

I dieci libri da leggere almeno una volta nella vita

Ci sono libri ritenuti capolavori della letteratura mondiale e che andrebbero letti almeno una volta nella vita: vediamo quali sono. 

Ci sono libri ritenuti capolavori della letteratura mondiale e che andrebbero letti almeno una volta nella vita: vediamo quali sono. 

Se ami leggere sai quanto un buon libro sia in grado di accrescerti culturalmente e arricchirti spiritualmente. Esistono libri considerati da tutti dei classici della letteratura mondiale e la cui lettura dovrebbe essere fatta almeno una volta nella vita, scopriamo insieme quali sono.

10. Lolita di Vladimir Nabokov

Foto cultura.nanopress.it

"Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia.”

Lolita è un romanzo di Vladimir Nabokov pubblicato nel 1955, scritto prima lingua in inglese e poi tradotto dallo stesso autore in russo dieci anni più tardi. Per i suoi contenuti scabrosi, riguardanti un rapporto pedofilo e incestuoso, ha suscitato fin da subito un grande scandalo. Narra la passione folle del professore Humbert Humbert, per Dolores “Lolita”, la figlia dodicenne della sua padrona di casa che diventerà per breve tempo sua moglie.

9. La metamorfosi di Franz Kafka

Foto stefanofiorucci.altervista.org

“Quando Gregor Samsa si svegliò una mattina da sogni inquieti, si trovò trasformato nel suo letto in un immenso insetto.”

La metamorfosi è il racconto più noto dello scrittore Franz Kafka, pubblicato per la prima volta nel 1915. La storia inizia con il protagonista Gregor Samsa, un commesso viaggiatore che, risvegliatosi una mattina, si ritrova trasformato in un gigantesco insetto.
 

8. 1984 di George Orwell

Credit www.cronacheinternazionali.com

“Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto. Dall'età del livellamento, dall'età della solitudine, dall'età del Grande Fratello, dall'età del Bispensiero... tanti saluti!”

1984 è uno dei più celebri romanzi di George Orwell, pubblicato nel 1949. le vicende narrate sono ambientate in un futuro distopico, appunto il 1984, anno in cui il mondo è diviso in tre grandi nazioni che si contendono, in quella che viene chiamata “la Terza Guerra Mondiale”, una quarta fascia territoriale.
 

7. Cime tempestose di Emily Bronte

Credit cultura.biografieonline.it

“Qui riesco quasi a concepire come un amore possa durare tutta una vita: mentre finora ero assolutamente convinto che nessun amore potesse resistere un anno.”

Cime tempestose è l'unico romanzo di Emily Brontë, scritto tra il 1845 e il 1846 e pubblicato per la prima volta nel 1847, sotto lo pseudonimo di Ellis Bell. Il romanzo di Emily Brontë narra la storia di Heathcliff, del suo amore per Catherine, e di come questa passione alla fine li distrugga entrambi.
 

6. Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen

Credit cultura.biografieonline.it

“È verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie.”

Orgoglio e pregiudizio è uno dei più celebri romanzi della scrittrice inglese Jane Austen, pubblicato nel 1813 e ambientato negli ultimi anni del Settecento. Protagoniste del romanzo sono le sorelle Bennet, ragazze nate e cresciute in Inghilterra in una cittadina di provincia e in una famiglia di modeste condizioni sociali. La trama di Orgoglio e Pregiudizio si snoda lungo le relazioni tra Elizabeth e Darcy, Jane e Bingley e tra Lydia e Wickham.
 

5. Madame Bovary di Gustave Flaubert

Credit cultura.biografieonline.it

"L'amore, pensava, doveva manifestarsi di colpo, esplosione di lampi e fulmini, uragano dei cieli che si abbatte sulla vita, la sconvolge, strappa via ogni resistenza come uno sciame di foglie e risucchia nell'abisso l'intiero cuore."

Madame Bovary è il primo romanzo di Gustave Flaubert, pubblicato nel 1856. il libro è imperniato sulla figura della moglie di un ufficiale sanitario, la signora Emma Bovary, che si dà all'adulterio e vive al di sopra dei suoi mezzi per sfuggire alla noia ed alla vacuità della vita di provincia.
 

4. L'idiota di Fëdor Dostoevskij

Credit www.wuz.it

"Vedi, la gioia che prova una madre quando coglie il primo sorriso del suo bambino dev'essere proprio la stessa che prova Iddio ogni volta che, su dal cielo, vede un peccatore che gli rivolge una preghiera con tutto il suo cuore."

L'idiota (1869) è un romanzo di Fëdor Dostoevskij ed è considerato uno dei massimi capolavori della letteratura russa. L'opera vuole rappresentare “un uomo positivamente buono”, una sorta di Cristo del XIX secolo.
 

3. Anna Karenina di Lev Tolstoj

Foto cultura.biografieonline.it

"Scese, evitando di guardarla a lungo, come si fa col sole, ma vedeva lei, come si vede il sole, anche senza guardare."

Anna Karenina è un romanzo di Lev Tolstoj, considerato un capolavoro del realismo, pubblicato per la prima volta nel 1877. Il romanzo, ambientato nelle più alte classi sociali russe, tocca i temi dell'ipocrisia, della gelosia, del desiderio carnale e della passione, della fedeltà, della famiglia, del matrimonio, della fede, della società, del progresso e del conflitto tra lo stile di vita agrario e quello urbano.
 

2. I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni

Foto cultura.nanopress.it

"Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte."

I promessi sposi è il celebre romanzo storico di Alessandro Manzoni, ritenuto il più famoso e il più letto tra quelli scritti in lingua italiana, pubblicato in una prima versione nel 1827. Ambientato tra 1628 e il 1630 in Lombardia durante il dominio spagnolo, vede come principali protagonisti Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, promessi sposi contrastati dalle bramosie di don Rodrigo.
 

1. La Divina Commedia di Dante Alighieri

Foto www.palazzomadamatorino.it

“Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita."

La Divina Commedia è un poema allegorico di Dante Alighieri, scritto in lingua volgare fiorentina, tra il 1306/07 e il 1321. La Divina Commedia è considerata una delle più importanti testimonianze della civiltà medievale: conosciuta e studiata in tutto il mondo, è ritenuta una delle più grandi opere della letteratura di tutti i tempi.