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Donne contro gli stereotipi: lo speciale

PEOPLE: L'ATTUALITA'
PEOPLE: L'ATTUALITA'

Maud Wagner, la prima tatuatrice donna

Tra le donne che hanno fatto della propria vita una vera lotta agli stereotipi di genere, c'è anche questa circense americana che ha fatto del suo corpo e delle sue mani strumenti artistici.

Tra le donne che hanno fatto della propria vita una vera lotta agli stereotipi di genere, c'è anche questa circense americana che ha fatto del suo corpo e delle sue mani strumenti artistici.

Trasformatosi da segno distintivo dei galeotti a icona della cultura pop contemporanea, basta andare su una qualsiasi spiaggia d’estate per rendersi conto di quanto i tatuaggi oggi siano comun, diffusi e socialmente trasversali. Ma immaginate di essere nell'America dell'Ottocento e di aver scelto, per mestiere, di fare tatuaggi. Per di più, essendo donne.

Una vita contro gli stereotipi di genere e le gabbie, quella di Maud Stevens Wagner. Classe 1877, Maud è universalmente riconosciuta come la prima donna a essere stata un’artista del tatuaggio.

Maud veniva dal Kansas e ha trascorso la sua vita in giro con i circhi, dove si esibiva come acrobata e contorsionista. Proprio grazie al suo lavoro conobbe Gus Wagner, un tatuatore che si descriveva anche come l’uomo più artisticamente disegnato di tutti gli Stati Uniti. Si incontrarono alla Louisiana Purchase Exposition, una fiera nel Sud degli Stati Uniti.

Lei era lì col suo circo, era il 1904. Lui si innamorò a prima vista, le chiese di uscire, lei accettò a patto che lui le insegnasse a tatuare. Anni dopo si sposarono e lei imparò a fare tatuaggi. Ebbero una figlia, Lotteva, che imparò l’arte del tatuaggio ancora bambina, proseguendo in vita la tradizione di famiglia. Anche lei, come i primi tatuatori, faceva i disegni a mano. Le prime macchine per tatuare erano state già inventate, ma i Wagner rimasero fedeli per tutta la vita alle tecniche tradizionali amanuensi.

Per tutta la vita i Wagner hanno vissuto in simbiosi con i circhi, sia come tatuatori che come attrazioni. Infatti, utilizzando i propri corpi come primo banco di prova, incisero ogni centimetro di pelle, divenendo delle vere e proprie attrazioni. Non era decisamente una cosa comune essere così tatuati, all’inizio del secolo scorso, condizione che meritò loro un posto nel carrozzone di numerosi ensemble circensi.

Maud Wagner e la sua famiglia sono stati anche tra i principali divulgatori dell’arte del tatuaggio nell’America profonda. Se lungo le coste pacifica e atlantica era una cosa abbastanza comune vedere gente tatuata, negli stati centrali furono loro i primi a mostrare a migliaia di americani come si faceva un tatuaggio e come, con la giusta dedizione, si poteva decorare interamente il corpo umano.