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Vivere viaggiando: si può? L'esperienza di Guglielmo e Cameron

Un cuoco vagabondo e un film maker, un ape car e tanta fame di storie da cui è nata una casa di produzione e un ricettario.

Un cuoco vagabondo e un film maker, un ape car e tanta fame di storie da cui è nata una casa di produzione e un ricettario.

Vivere viaggiando, con pochi soldi in tasca e senza fissa dimora: mission impossible? Secondo Guglielmo Sartor e James Cameron Starr no. Questi due ragazzi si sono messi in viaggio con 8.000 euro in tasca per realizzare il Pilgrim Cookbook, un ricetarrio in cui ricette e storie raccolte on the road si intrecciano. Arrivati a Singapore, hanno dedicato un mese alle cucine del ristorante "La bohemiene et les amis", per poi rimettersi in viaggio a bordo di un "tuk tuk", altrimenti noto con il nome di Ape Car. Sul cassone del veicolo hanno anche installato un letto, oltre a una cucina, per non fermarsi mai, continuare a cucinare e a raccogliere storie.

"Sì, vivere viaggiando si può", ci racconta Guglielmo, e lo dimostra anche il fatto che questo pellegrinare errante ha dato vita anche ad una casa di produzione, la Sol Food.

"I primi 9 mesi di viaggio li abbiamo fatti con i nostri risparmi. Il Pilgrim Bookcook consisteva nel cucinare per la gente in cambio di storie, da cui abbiamo tratto dei documentari" racconta Guglielmo.

"Social e cinema si sono interessati ai nostri filmati. Una volta arrivati a Singapore, abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding per comprare un'apecar per poi andare in India". Da lì, grazie ai soldi raccolti e all'incrollabile certezza che il vero cibo siano le storie incontrate sulla strada, Cameron e Guglielmo hanno proseguito il loro viaggio, che definiscono "faticoso, almeno per come lo stiamo facendo noi".

"Vivendo una vita parca, stiamo indossando gli stessi pantaloni da 16 mesi ad esempio", continua Guglielmo. "Però ti nutri degli incontri, delle culture, delle persone, cose che ti fanno crescere".

"Ogni mese, se non consideriamo whisky e sigarette, quando viaggiamo a pieno regime, spendiamo circa 500 dollari tra ingredienti e benzina. Quando vogliamo fare festa con chi incontriamo ne spendiamo 4 volte tanto". I soldi che permettono ai due avventurieri di andare avanti provengono dallo studio di produzione Sol Food. "Abbiamo contatti con Al Jazeera e col marketing di YouTube, tra gli altri".

Prossima tappa: Berlino. "Qui creeremo e venderemo il nostro Pilgrim Cookbook e il nostro documentario. Ma poi ci rimettiamo in viaggio. Vogliamo costruire un veicolo più grande, alimentato da energie sostenibili e viaggiare attraverso l'Europa o l'America".

Dopo l'elezione di Donald Trump e le restrizioni annunciate per i viaggiatori stranieri, chiediamo se credono possibile un'avventura così libera come quella vissuta in India. Guglielmo non ha dubbi: "Si può fare tutto sul pianeta Terra, bisogna solo trovare il modo di aggirare il sistema: informarsi, documentarsi, trovare l'escamotage per fare tutto".