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L'area selvaggia più vasta d'Italia

Il Parco Nazionale della Val Grande: dove la natura diventa padrona

Il Parco Nazionale della Val Grande: dove la natura diventa padrona

La zona selvaggia più grande d’Italia si trova in Piemonte, a due passi dal Lago Maggiore, tra montagne aspre e rocciose, e si chiama Val Grande. Qui l’abbandono degli alpeggi e il disboscamento hanno reso quest’area un santuario della natura, un luogo ‘fuori dal mondo’, dominato dal silenzio: gli unici rumori sono quelli del bosco, con i suoi animali.

Il Parco Nazionale della Val Grande tutela un'area incontaminata di 15.000 ettari compresa tra il Lago Maggiore e le valli d'Ossola, Vigezzo, Cannobina e Intrasca, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. L'area protetta, istituita nel 1992, include interamente la Cima Pedun, mentre sono situati ai suoi margini il pizzo Proman, i Corni di Nibbio e la Cima di Laurasca. La presenza dell'uomo è testimoniata fin dai tempi remoti, come dimostrano le cosiddette ‘coppelle’ dell'Alpe Prà e i petroglifi dell'Alpe Sassoledo, incisioni rupestri variamente interpretate dagli studiosi, e numerose tracce della più recente civiltà alpina, come mulattiere, alpeggi e terrazzamenti.

I boschi della valle hanno fornito per secoli grandi quantità di legname: grazie alla corrente dei torrenti, i tronchi venivano trasportati per fluitazione fino al Lago Maggiore e da qui, sempre via acqua, condotti a destinazione; questa tecnica di trasporto fu sostituita agli inizi del Novecento dalle teleferiche, le cui tracce sono ancora individuabili nella zona. Abbandonata dopo secoli di sfruttamento, in seguito al rastrellamento nazifascista del 1944, che causò la morte di molti partigiani e la distruzione di diversi alpeggi, la Val Grande ritornò una zona selvaggia, la cui vegetazione, particolarmente rigogliosa, è favorita dalle abbondanti precipitazioni che alimentano quasi costantemente i torrenti della zona. La sua peculiarità è la scarsissima antropizzazione.

Nella zona c’è una grande varietà di specie botaniche. Alle quote più basse del parco, tra i boschi misti di latifoglie, prevale il castagno, mentre nell'alta Val Grande è il faggio la specie arborea più diffusa, soprattutto sui versanti più umidi e meno assolati, dove crescono anche felci e muschi. Limitati per estensione sono i boschi di conifere, formati da abete rosso e bianco, mentre a causa dei passati disboscamenti è poco diffuso il larice. Salendo di quota i boschi sono sostituiti da arbusti e dalle praterie alpine. Tra i fiori, che rappresentano una delle attrattive del parco, vi sono varie specie rare, tra cui l'aquilegia alpina, l'arnica montana, la genziana lutea e il tulipano alpino. Capriolo, camoscio, cervo, volpe, tasso, donnola, scoiattolo, faina e martora sono i principali mammiferi presenti nell'area protetta. Tra gli uccelli si segnalano il gallo forcello, l'aquila reale, il falco pellegrino, il gufo reale, il francolino di monte e il picchio nero; sui massi e sui ciottoli lungo le rive dei torrenti sostano il merlo acquaiolo e la ballerina gialla. È molto diffusa, tra i rettili, la vipera comune. La rosalia alpina, l'osmoderna eremita e lo Gnorimus variabilis sono specie di coleotteri protette a livello europeo.

Nel zona del parco vennero costruiti vari rifugi, ma oggi è rimasto in funzione solo il rifugio del Pian Cavallone, nel comune di Intragna, dove è possibile soggiornare d’estate e nei weekend. La Val Grande non è solo natura incontaminata ma anche storia: vi si trova la Linea Cadorna, una lunga linea difensiva, costruita dal generale pallanzese Luigi Cadorna tra il 1916 e il 1918, nel timore di un'ipotetica invasione austro-tedesca attraverso la neutrale Svizzera. Non può mancare una visita al borgo medievale di Vogogna, che nel XIV secolo fu, per volere dei Visconti, il centro amministrativo dell’Ossola inferiore, come testimoniano la rocca, il castello e il palazzo pretorio.

Nella visita alla Val Grande potrete gustare ottimi prodotti tipici come i salumi ossolani, il formaggio caprino, il prosciutto della Val Vigezzo, il pane nero di Coimo, il miele e il vino Prunent.

Parco Nazionale della Val GrandeVilla Biraghi, Piazza Pretorio, 6 - 28805 Vogogna (VB)

www.parcovalgrande.it