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Scoprire l'antico territorio del Montefeltro

Tra Emilia Romagna e Marche nel Parco del Sasso Simone e Simoncello

Tra Emilia Romagna e Marche nel Parco del Sasso Simone e Simoncello

Il Montefeltro è una regione storica dell’Italia centrale dai confini non ben definiti. Si estende sul versante adriatico dell'Appennino Tosco-Emiliano, nelle alte valli del fiume Marecchia, del torrente Conca e del fiume Foglia, interessando le province di Forlì-Cesena e di Pesaro e Urbino e il territorio della Repubblica di San Marino. La regione trae il suo nome dall'antico mons Feretri, dove secondo la leggenda sorgeva un tempio dedicato a Giove Feretrio, trasformato poi in chiesa cristiana da San Leo, primo dei vescovi di questa zona. La regione è costellata di fortificazioni, torri, castelli, chiese e pievi che ancora oggi mostrano la loro bellezza. Proprio nel Montefeltro è compreso il Parco Regionale del Sasso Simone e Simoncello, istituito nel 1994 a tutela di 4847 ettari nelle province di Pesaro-Urbino e di Rimini. Il paesaggio collinare-montuoso è interessato dai rilievi dei Sassi Simone e Simoncello, del monte Canale, del monte Palazzolo e del monte Carpegna, vetta del parco e spartiacque tra la valle del Foglia e la val Marecchia.

Il gruppo montuoso del Sasso Simone e Simoncello occupa la parte più meridionale del parco, per una superficie di circa 2400 ettari. Particolarmente suggestiva è la cima del Sasso Simone, tra pareti a strapiombo e panorami sulle affascinanti aree calanchive circostanti. Sulla sua piana, poco dopo il Mille, sorse un'abbazia benedettina, l'abbazia di Sant'Angelo, considerata la più alta d'Europa perché sorge a 1204 metri di quota. A metà del XV secolo, per volontà dei Malatesta di Sestino, vi si costruì un castello fortificato, per finire con l'ultimo importante progetto dei Medici di Firenze, i quali, a metà del XVI secolo, fecero costruire un insediamento civile e militare, la cosiddetta ‘città del sasso’.

Dal ciglio del pianoro del Sasso Simoncello si può osservare una delle cerrete più vaste d’Europa, che si estende ai piedi dei due Sassi fino al passo della Cantoniera di Carpegna, sviluppandosi tra i 950 e i 1150 metri di quota. Un’altra area del parco è formata dal monte Carpegna, la cui vetta arrotondata è ricoperta da prati utilizzati a pascolo, mantenuti per mano dell'uomo, che in primavera, durante la fioritura, si trasformano in una distesa di colori. La foresta demaniale occupa il versante meridionale del monte, per un'estensione di 415 ettari circa. A nordest di essa si estende la ‘Costa dei Salti’, costituita da calanchi, canaloni e pareti ripide pressoché spoglie, ma che ospitano una vegetazione rara e di notevole interesse botanico.

Il parco ha tre Centri Visita: quello di educazione ambientale, che funge anche da rifugio escursionistico, situato in Località Calvillano, alle pendici del Monte Carpegna. Il secondo è il Museo Naturalistico di Pennabilli, ricavato da un ex mattatoio comunale ristrutturato, che ospita al suo interno una mostra permanente sulla flora e fauna autoctona. Infine nel comune di Pietrarubbia c’è il Centro Visita di Pontecappuccini, di fronte al quale si trova il giardino botanico di San Silvestro, che ospita già da diversi anni un patrimonio vegetale autoctono composto da piante arboree e arbustive, oltre che da diverse essenze erbacee. All'interno del giardino sono state sistemate anche alcune cassette nido per uccelli, per creare un ambiente ideale per la nidificazione.

La visita all’area protetta è ideale anche per i bambini: infatti vengono organizzati laboratori per conoscere gli animali, il bosco, ma anche le leggende e i prodotti tipici. Per tutti, grandi e piccoli, è possibile effettuare birdwatching, orienteering, passeggiate alla scoperta degli antichi borghi e imparare a leggere le rocce.

La conoscenza del parco deve passare anche attraverso i prodotti locali, dai tipici dolci coma la pagnotta di Pasqua, ai formaggi come ricotta e pecorino, alla notissima piadina romagnola. Nella zona si trovano sia il tartufo nero o scorzone, protagonista della sagra che si svolge a Frontino le prime domeniche di agosto, sia il tartufo bianco pregiato.

Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello
Via Rio Maggio - 61021 Carpegna (PU)
www.parcosimone.it