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Un'estate di sogni e visioni

Curiosità, spettacoli e divertimento a Innsbruck

Curiosità, spettacoli e divertimento a Innsbruck

Una guida insolita ci accompagna per le sale del Museo dell’Arte Popolare Tirolese (Tiroler Volkskunstmuseum) a Innsbruck: è Lucifero. Con lui infatti scopriremo aspetti curiosi e interessanti legati all’arte e all’artigianato tirolese. Questo museo, rinnovato da qualche anno, illustra in modo esauriente e inedito l’arte popolare del Tirolo. La sua fondazione risale al 1888, quando il Tiroler Gewerbeverein decise di creare un museo tirolese di arti e mestieri, che fu ampliato nel 1929, ospitando oggetti provenienti da diverse aree, anche dall’odierno Alto Adige (Süd Tirol), che antecedentemente alla Prima Guerra Mondiale apparteneva all’Austria. I pezzi erano delle origini più diverse: contadine, borghesi, nobili, artigianato, maschere e costumi tradizionali. Attualmente il museo è organizzato in modo da descrivere anche gli aspetti quotidiani della realtà, tanto che dal 24 maggio al 3 novembre è stata allestita una mostra dal divertente titolo di ‘Dreck!’, ‘Sporcaccioni!’, che ci aiuta a capire quale fosse in passato il concetto di pulizia e igiene e come si è evoluto fino a oggi. 

Le curiosità di Innsbruck però non finiscono qui: sul Bergisel, altura a meridione del capoluogo, si trova il Tirol Panorama. Il luogo fu teatro, nel 1809, di importanti battaglie che i tirolesi, capitanati dal patriota Andreas Hofer, combatterono per l’indipendenza contro bavaresi e truppe napoleoniche. Il complesso museale, oltre a ospitare il preesistente Museo dei Cacciatori dell’Imperatore (Kaiserjägermuseum), custodisce un gigantesco dipinto circolare (Riesenrundgemälde), che ha una superficie di oltre 1000 metri quadrati, opera di Michael Zeno Diemer, del 1896. Si tratta di 27 tele alte oltre 10 metri nella quali è illustrata la terza battaglia del Bergisel del 1809, quando il Tirolo cercava di liberarsi dall’occupazione bavarese. Il dipinto è stato restaurato e viene messo in mostra offrendo al visitatore moderne tecniche espositive, come una piattaforma centrale e un faux terrain, un paesaggio artificiale che rende più suggestiva la visione dell’opera. Inoltre nei primi giorni di agosto la città diviene il palcoscenico per una suggestiva manifestazione: si chiama Festival dei Sogni (Festival der Träume). Giunto alla ventitreesima edizione, è dedicato al cabaret, al mondo del circo e al varietà, e si svolge nel Centro Congressi.

Innsbruck, importante centro turistico, è la capitale politica, economica e culturale del Tirolo. Si trova nella valle dell’Inn, in un vasto pianoro circondato di montagne. Le sue fortune, che annoverano anche una prestigiosa università fondata nel 1669, risalgono alla seconda metà del XIX secolo, quando, con  la realizzazione della ferrovia del Brennero e di un’ardita strada attraverso l’Arlberg, si trasformò in un crocevia fondamentale nei collegamenti tra Germania, Italia e Svizzera, traendone impulso per un impetuoso sviluppo industriale e commerciale. Anche per questo motivo vi sono state organizzate ben due Olimpiadi invernali, nel 1964 e nel 1976.

Le principali bellezze artistiche si concentrano nella tardogotica Altstadt, la città vecchia, ricca di edifici rinascimentali, barocchi e rococò, che testimoniano l’antico prestigio culturale della città. Il monumento più famoso è senza dubbio il Neuer Hof, sontuoso palazzo voluto nel XV secolo dai duchi Federico IV e Sigismondo del Tirolo, la cui facciata, di gusto gotico-rinascimentale, è stata ornata nel Cinquecento di una pregevole loggia con tettuccio a scandole in rame dorato (è il celeberrimo Goldenes Dachl). Assai interessanti sono anche l’Hofburg, palazzo imperiale profondamente modificato in stile rococò nel Settecento; il Landhaus (XVIII secolo), grandioso edificio barocco oggi adibito a sede del parlamento regionale; la Triumphpforte, fatta erigere nel 1774 da Maria Teresa d’Austria, per commemorare la morte del marito Francesco Stefano di Lorena e le quasi contemporanee nozze del figlio, il futuro imperatore Leopoldo II.

Tra gli esempi di architettura religiosa meritano una menzione la Hofkirche, rinascimentale chiesa francescana in cui, entro un sarcofago di marmo nero circondato da 28 statue di bronzo ad altezza naturale, riposa l’imperatore  Massimiliano I d’Asburgo, e il baroccheggiante duomo di Sankt Jacob, settecentesco, al cui interno si può ammirare un’immagine mariana (opera di Lucas Cranach il Vecchio) reputata miracolosa.

www.festival-der-traeume.at