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Il Parco delle Fiabe a Gropparello

In provincia di Piacenza il primo parco emotivo d'Italia

In provincia di Piacenza il primo parco emotivo d'Italia

Un maniero guelfo perfettamente conservato, abbarbicato su un picco roccioso: così si presenta il Castello di Gropparello, pronto a incantare i visitatori. Edificato dove precedentemente sorgeva un antico castrum romano posto a difesa della via che conduceva a Velleia, il castello era anticamente noto come rocca di Cagnano. Praticamente inespugnabile, è circondato da boschi e nelle vicinanze scorre il torrente Vezzeno. Si può dire che sia un caratteristico esempio di opera fortificata medievale.

Il maniero fu in possesso dei Guelfi e i Ghibellini tentarono varie volte di attaccarlo. Alterne vicende segnarono la storia del luogo, si susseguirono cambi di proprietari fino al 1974, quando venne acquistato dai possessori attuali, che vi si trasferirono. Amanti delle arti e della storia, decisero di condividere la bellezza del castello, permettendone la visita al pubblico.

Le sale del maniero sono eleganti e sobrie con grandi finestre che danno direttamente sull’orrido. Una leggenda narra che un fantasma si aggiri proprio per queste stanze: si tratta di Rosania Fulgosio, una giovane donna che nel Duecento venne murata viva nelle fondamenta del castello dal marito Pietrone da Cagnano. Egli decise di punire così il tradimento della moglie, il cui spirito si dice aleggi ancora tra queste mura, facendo udire i suoi lamenti nelle notti di tempesta.

Gropparello non è solo noto per la bellezza del maniero ma anche per il Parco delle Fiabe, primo parco emotivo in Italia, che si estende nel bosco limitrofo. Un’occasione per fare un vero e proprio tuffo nel passato e ritrovarsi nel Medioevo. Tra fate, folletti, Druidi ed elfi i bambini sono accompagnati in questo viaggio a ritroso nella storia. A fare da guida c’è il Cavaliere Bianco, che scorta i più piccoli mentre streghe e maghi cercano erbe nel bosco per le loro pozioni. I bambini vengono abbigliati da cavalieri e devono persino affrontare un combattimento con streghe e orchi.

Insomma avventura, charme e natura per vivere un’esperienza magica, letteralmente catapultati all’interno di una fiaba: ecco perché l’appellativo di parco emotivo. Se dopo tutte queste emozioni sopraggiunge un po’ di appetito si può decidere di fare una sosta alla Taverna Medievale per rifocillarsi. Qui vengono proposti piatti della tradizione piacentina ispirati a ricette medievali e spesso si tengono cene in costume.

Dove in antichità c’era il camminamento di ronda per i soldati, attorno alle mura del castello, nel 1800 vennero messi a dimora fiori e piante per creare un vero e proprio percorso botanico. Fiori di ogni tipo, ciliegi, sambuchi, pungitopi, olmi, frassini, querce, robinie, edere, melograni e molte altre specie sono pronti a incantare l’occhio del visitatore.

Nel parco del castello invece c’è il Museo della Rosa Nascente: un tripudio di orchidee e rose canine, un’esplosione di colori e profumi. Il museo è opera di Rita Gibelli, un’amante di questo tipo di fiori, che ha predisposto il percorso botanico in modo che rifletta quello interiore alla ricerca della perfezione.

Nella visita a Gropparello bisogna assolutamente vedere anche le gole del Vezzeno: prendendo un sentiero ripido si scende tra le forre del torrente, immersi in una vegetazione spontanea di grandissimo interesse botanico. Il microclima in questa zona è assai particolare poiché la roccia calda e l’umidità portata dalle acque del fiume fanno in modo che convivano specie botaniche molto diverse.

Il maniero è molto adatto ad accogliere scolaresche e famiglie, e infatti propone varie attività espressamente dedicate ai ragazzi. Nella suggestiva cornice del castello vengono spesso organizzati eventi: giornate a tema per gli appassionati di armature, possibilità di effettuare voli in mongolfiera, sposalizi a corte.

Il maniero di Gropparello fa parte dei castelli del Ducato di Parma e Piacenza, che raggruppano varie strutture architettoniche della zona: dalla fortezza di Bardi alla reggia di Colorno, dal castello di Torrechiara al Mastio e borgo di Vigoleno.

castellodigropparello.vpsite.it
www.castellidelducato.it/castellidelducato