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Cuore

«Le passate delusioni d'amore mi impediscono di amare serenamente: cosa fare?»

«Le passate delusioni d'amore mi impediscono di amare serenamente: cosa fare?»

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Un piccolo errore commesso dall'uomo che sta frequentando, ha riaperto tutte le cicatrici di Vanessa. Il ricordo delle sue storie d'amore fallite la paralizzano, la fanno sentire sola e le impediscono di vivere serenamente la sua attuale relazione.

Ogni coppia ha una storia diversa da raccontare e per quanto sia bella e particolare, c’è sempre un fase segnata da difficoltà, dubbi e preoccupazioni

Ciao Maya,

mi chiamo Vanessa, ho 32 anni e una piccola collezione di storie d’amore fallite che mi porto dietro quasi fossero tatuaggi impressi sulla mia pelle.

Sto frequentando un uomo da qualche mese e sembrava davvero perfetto. Mai una sbavatura, mai un pensiero fuori posto, ignorante, frivolo. Mai un’attenzione di troppo o una di meno.

Tra una risata e un film, tra un bacio e orgasmo, sono arrivata a pensare che forse avevo trovato quello giusto. Che mi stavo innamorando di nuovo. Che ero felice come non mi capitava da tempo.

Poi però è successo: è sparito senza dare spiegazioni. Okay, per tipo 12 ore. Ma giusto il tempo per farmi prendere di nuovo la laurea in Paranoie, con specializzazione in “Che ho fatto di male per meritarmi questo?”.

Provo ancora interesse nei suoi confronti. Le spiegazioni me le ha poi date senza che gliele chiedessi e credo anche alle sue parole. Mi fido di lui.

Ma mi sento paralizzata: ancora una volta la realtà ha deluso le mie aspettative. E io sono stanca di passare il mio tempo e guardare un telefono che non suona mai. Un messaggio che non arriva quando lo voglio io. Una chiamata che non parte quasi mai dall’altro lato..

Mi ritrovo di nuovo sola. Non so se troverò un motivo per crederci ancora dopo questa ennesima batosta.

Emilia
 

Maya Risponde

Cara Emilia,

togli un attimo il piede dall’acceleratore, rallenta. Anzi no, fermati del tutto e respira.

Lo abbiamo vissuto un po’ tutte noi quel momento in cui lui non risponde. C’è quello che lo fa davanti alle spunte blu, chi rifiutando una chiamata, chi senza giustificazioni, chi sventolando le scuse più improbabili nel momento in cui decide di tornare.

Da quello che scrivi, non mi pare che il tuo lui rientri nella categoria degli stronzi: è pur sempre un essere umano, ha commesso un errore. Ti ha spiegato il motivo per cui l’ha fatto. Puoi davvero permettere alla gravità dei tagli provocati da altri, di far diventare questa persona il tuo nuovo carnefice?

Sai cosa dovresti fare? Cancellare dalla testa l’idea dell’uomo perfetto. Il principa azzurro non esiste e tu non hai bisogno di essere salvata. Il motivo per crederci lo troverai sempre, perché ogni nuovo sguardo che profuma d’amore è in grado di far crescere alberi anche nei terreni più aridi, di far volare api laddove non c’erano più fiori.

La prima domanda che dovresti fare a te stessa è: ma io sto bene? Se non stai bene, non ti serve un uomo per sentirti meglio. Hai bisogno di capire come far funzionare l’ingranaggio da te. Solo dopo potrai aggiungere tutti i pezzi che avranno il solo compito di renderlo migliore.

Non ti serve un uomo se hai bisogno di colmare vuoti, di rimpiazzare il ricordo di chi ti ha fatto del male con il tuo ideale di perfezione. L’uomo giusto è solo un ideale, un’invenzione, una chimera, e le tue storie d’amore fallite non sono tatuaggi. Sono macchie di inchiostro ancora fresche. Lasciale scivolare via. Falle scorrere come fai coi cattivi pensieri quando passi mezz’ora sotto l’acqua bollente della doccia.

Perdona gli sbagli, se commessi per errore. Liberati dalla tue paure, spezzale come fossero catene. E ama. Non c’è cosa più bella nella vita nel mettere da parte le aspettative e rendersi conto che ciò che abbiamo accanto a noi è di gran lunga superiore.

Ti abbraccio,

Maya
 

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Foto: Antonio Guillem - 123.RF