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Cuore

“Ho 26 anni e sono stata con 7 uomini”. Secondo voi sono una poco di buono?

“Ho 26 anni e sono stata con 7 uomini”. Secondo voi sono una poco di buono?

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Le amiche la considerano una “poco di buono” solo perché ha avuto tanti uomini. Ma se al suo posto ci fosse stato un uomo? Avrebbero pensato di lui la stessa cosa?

Ogni coppia ha una storia diversa da raccontare e per quanto sia bella e particolare, c’è sempre un fase segnata da difficoltà, dubbi e preoccupazioni

Ciao Maya,

mi chiamo Giulia, ho 26 anni e sono momentaneamente single. In realtà, sto frequentando un ragazzo e il sesso fra noi è fantastico. Dico “momentaneamente” perché ho già avuto due storie importanti, quindi non sono una di quelle che sta sola per scelta. Mi innamoro e anche di brutto, ma non è questo il momento.

Non ti scrivo perché ho mal d’amore, ma per una considerazione che vorrei condividere con qualcuno che non sia la mia cerchia di amici. Qualcuno che, magari, mi capisca. Ho 26 anni e sono stata con 7 uomini. Le mie amiche direbbero “sono già stata”, ma per me un avverbio che rafforzi il fatto che qualcosa sia accaduto, in questa frase non ha senso. Le mie amiche pensano ch’io sia un po’ troppo “disinibita” con gli uomini. Io trovo tutto questo assurdo e per questo mi rivolgo a te per chiederti “Ma quand’è che la smetteremo di dire che gli uomini sono dei grandi quando nella vita hanno tante donne, mentre se capita il discorso al contrario finiamo con l’essere considerate delle “poco di buono”?

So che tu mi capirai… 
Un bacino,
Giulia

Maya Risponde

Cara Giulia,

questa è una delle domande più belle che mi abbiano mai fatto, non solo da quando rispondo alle vostre lettere, ma in generale in tutta la mia vita. Sarebbe ora che la finissero. Le amiche. Gli uomini. I genitori. Gli sconosciuti. Le religioni. I tabù. I dogmi. Le credenze diffuse. I media. I cliché. Tutti hanno la loro parte di colpa in questo ennesimo meccanismo di discriminazione legato al genere.

L’immagine che si è presentata davanti ai miei occhi è una scena qualunque di “Sex & the City.” Un episodio random, pescato a caso da una delle sei stagioni della serie. Sai perché? Perché le 4 protagoniste, tutte donne indipendenti e intelligenti, si ritrovano sempre a parlare apertamente delle loro relazioni sentimentali. Non ce n’è una che giudica l’altra per quanti uomini si è portata a letto. Per quante volte le hanno spezzato il cuore o per quelle in cui si è comportata lei male con qualcuno. Le loro sono chiacchiere nelle quali ci si scambiano consigli. Risate. Carezze, fisiche ed emotive.

Mi dispiace che tu non abbia ricevuto tutto questo dalle tue amiche. Perché se fossi in loro non mi preoccuperei del numero di persone con le quali hai fatto sesso (che spero aumenti nel caso in cui quello di oggi non dovesse più soddisfarti), ma di cosa le esperienze che hai vissuto ti hanno lasciato addosso. Penso che ci meritiamo di più, noi donne un po’ più disinibite… e sono convinta che la generazione che ci sarà dopo ci noi riuscirà a essere come Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda: capace di vivere il sesso come un’esperienza entusiasmante, da condividere senza vergogna, a prescindere che tu sia un uomo o una donna. Insomma, basta con le giustificazioni!

È un problema culturale, ma è anche un deficit dovuto a mancanza di elasticità mentale. Un po’ come quelli che guardano il dito mentre tu stai solo indicando la luna. Un giorno (spero non troppo lontano) anche le tue amiche riusciranno a andare oltre quel dito.

Ti capisco davvero tanto, Giulia, e vorrei tanto che quel giorno non fosse poi così lontano.
Un bacio grande a te,
Maya

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Foto: 123rf.com