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Cuore

Mio marito è un "sugar daddy"

Mio marito è un "sugar daddy"

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Angela scopre per caso che il marito va a letto con le ragazzine. Che fare?

 

Ogni coppia ha una storia diversa da raccontare e per quanto sia bella e particolare, c’è sempre un fase segnata da difficoltà, dubbi e preoccupazioni

Ciao Maya,

non sto qui a raccontarti il modo il cui è successo, ma è successo. Ho scoperto che mio marito è quello che in gergo si definisce uno sugar daddy. Sul suo conto (siamo sposati da 6 anni, ma non abbiamo un conto in comune) erano presenti bonifici, anche di valori esagerati, nei confronti di altre donne. Le ho cercate in rete e sono quasi tutte delle ragazzine che avranno più o meno vent’anni. La metà dei miei anni. Adesso mi sento molto male e vedo tutti i pezzi della mia vita crollare davanti ai miei occhi. Abbiamo anche un figlio di 5 anni. Non so davvero cosa fare. Non gli ancora detto niente…

Angela

Maya Risponde

Cara Angela,

riuscire a ragionare quando il terreno si sgretola sotto i tuoi piedi, proprio dove avevi costruito la tua casa piena di sogni e pensieri felici, è quasi impossibile. Le pareti che un tempo erano state rifugio e sollievo dallo stress del mondo esterno, tramonti bellissimi da osservare a fine giornata, si tingono di grigio e lasciano entrare temporali che rendono inutile l’utilizzo di ombrelli e impermeabili. Di quelli che ti lasciano col trucco che cola sul volto e la scusa di poter dire “Non sto piangendo, è colpa della pioggia”.

Il terremoto c’è stato, la voragine si è aperta e i muri sono crollati all’improvviso. Ma tu non puoi rimanere in mezzo alle crepe, esteriori ed interiori. E sai perché? Perché mentre tu hai visto tutto il tuo mondo volatilizzarsi come il credito sul cellulare quando provi a chiamare il call center di una compagnia aerea, lui, che ne è stato responsabile, stava già costruendo chissà cosa da un’altra parte. No, pardon, stava realizzando un palazzo a più piani. Ogni piano con il nome di una donna diversa

Ricominciare non sarà facile come comprare una mensola nuova e piazzarla nello stesso posto di quella vecchia, con la stessa angolazione. Sarà un po’ come ritrovarsi con tante scatole piene di mobili da montare. Ci sono le istruzioni, è vero. Ma non lo hai mai fatto prima, o non lo fai da tempo e hai paura di non essere in grado di fissare i bulloni e di mettere tutte quelle viti così diverse al posto giusto.

Poi però succede che inizi a unire i vari pezzi e ti ritrovi a fare cose che non credevi di poter fare. Da sola. E di avere una forza che neanche una confezione intera di integratori ferro e magnesio ingerita in pochi secondi sarebbe riuscita a mettere in circolo nel tuo corpo.

Non tenere nascosto il tuo dolore dietro una maschera. La finzione ti trasformerebbe in quello che non sei e prolungherebbe inutilmente i dispiaceri. Parla con lui. E dopo averlo fatto decidi. Vuoi fidarti di un uomo che porta la fede al dito, che ha scelto di stare al tuo fianco, che ti ha giurato che ci saresti stata solo tu, ma si comporta come se non avesse mai fatto quella promessa, o vuoi fare le valigie e ripartire da zero?

Io ti consiglierei di cercare il numero di una ditta di traslochi. Ci vorrà del tempo, e sarà faticoso, ma alla fine riuscirai a ricostruire quello che lui ha demolito. Non può piovere per sempre.

Maya

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Foto: bowie15 © 123RF.com