Alimentazione
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Come migliorare la dieta vegetariana con il fungo proteico

Il fungo proteico è una buona alternativa agli alimenti di origine animale? Scopri perché introdurlo in una dieta vegetariana!

Il fungo proteico è una buona alternativa agli alimenti di origine animale? Scopri perché introdurlo in una dieta vegetariana!

Fra le obiezioni che si sente più spesso porre chi segue una dieta vegetariana c'è quella che riguarda il rischio di non assumere abbastanza proteine.

Spesso il termine “proteine” è considerato sinonimo di “carne” e “pesce”, ma in realtà questi nutrienti sono presenti anche in altri cibi

Fra le fonti di proteine alternative agli alimenti di origine animale vengono spesso citati i legumi, che però non sono gli unici vegetali in grado di apportare buone quantità di nutrienti.

Infatti anche i funghi possono fornirne buone dosi, e la possibilità di utilizzarli come fonti di proteine è studiata ormai da diversi decenni.

Molte ricerche si sono concentrate sul Fusarium venenatum, il fungo proteico che ha conquistato un importante spazio nel mercato europeo dei prodotti pensati per una dieta vegetariana.

Il fungo proteico viene utilizzato per ottenere il Quorn, un prodotto a base di micoproteine la cui sicurezza d'uso è stata ampiamente testata.

Il Fusarium, utilizzato per produrre Quorn, non produce tossine ma in alcuni casi può scatenare reazioni allergiche

Dal punto di vista nutrizionale il fungo proteico contiene tutti gli aminoacidi essenziali in concentrazioni simili a quelle presenti nell'uovo, e secondo alcuni studi potrebbe essere considerato una fonte di proteine simile al latte. Tuttavia la quantità du aminoacidi solforati è piuttosto bassa.

Il fungo proteico è poi anche una fonte di fibre (in particolare chitina e glucani), è privo di colesterolo e contiene grassi saturi solo in basse dosi.

Studi sui benefici del consumo di prodotti a base di Fusarium venenatum hanno dimostrato che mangiare tutti i giorni micoproteine per 3 o 8 settimane è associato a una riduzione dei livelli di colesterolo, in particolare di quello cattivo.

Questi benefici sono attribuiti principalmente alle fibre, che, secondo le ricerche condotte, potrebbero aiutare anche a ridurre le calorie assorbite dal cibo e, insieme agli aminoacidi presenti nel fungo proteico, a ridurre leggermente i livelli di glucosio e insulina dopo i pasti.

Secondo alcuni esperti le micoproteine del fungo proteico potrebbero rappresentare una buona alternativa ad alimenti ricchi di grassi e poveri di fibre.

Il principio alla base di un'alimentazione sana resta però sempre lo stesso: cercare il più possibile di garantirsi una dieta varia ed equilibrata, assumendo tutti i nutrienti necessari all'organismo variando i cibi che si portano in tavola.

Credit foto: © charlottelake – Fotolia.com
Fonte: Applied Microbiology and Biotechnology

Tipsby Dea

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