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Gomito lussato: riabilitazione e recupero

Un gomito lussato comporta un forte dolore localizzato e richiede un intervento di riduzione. La riabilitazione e il recupero variano a seconda di vari fattori. Scopriamo quali sono gli esercizi e le terapie mirate.  

Un gomito lussato comporta un forte dolore localizzato e richiede un intervento di riduzione. La riabilitazione e il recupero variano a seconda di vari fattori. Scopriamo quali sono gli esercizi e le terapie mirate.  

La lussazione del gomito è la seconda dislocazione più comune nei soggetti adulti, dopo quella che interessa l’articolazione della spalla. Nei giovani è più frequente nei soggetti di sesso maschile, mentre nelle donne tendenzialmente si presenta in un’età superiore. Tuttavia, può coinvolgere anche i bambini sotto il decimo anno di età.

Questo tipo di lussazione è caratterizzata da diversi sintomi come dolore acuto, ematoma e impossibilità di eseguire i movimenti.

Gomito lussato: cos’è? 

La lussazione è un fenomeno traumatico che si verifica quando un’articolazione fuoriesce dalla propria sua sede e perde stabilità a causa di lesioni capsulo-legamentose.

L’articolazione del gomito e della spalla sono quelle che tendono a lussarsi con maggior frequenza. Per giungere ad una diagnosi certa generalmente è sufficiente effettuare una radiografia così da confermare la dislocazione (del gomito o della spalla) e la presenza di eventuali fratture.

Lussazione del gomito: una classificazione 

Per quel che concerne la lussazione del gomito la classificazione è la seguente:

  • antero-inferiore con sub lussazione posteriore
  • postero-inferiore con sub lussazione anteriore
  • lussazione globale.

Sintomi e cause della lussazione del gomito 

Una lussazione del gomito comporta un dolore esterno intenso e localizzato, spesso accompagnato dall’impossibilità di movimento. In molti casi sono presenti anche gonfiore e deformità dell’arto.

Inoltre, se il gomito è parzialmente dislocato, può comparire anche ecchimosi in prossimità dei punti in cui i legamenti sono stati soggetti ad uno strappo.

Nel caso del gomito, questo anomalo disallineamento si verifica generalmente a seguito di un incidente o quando una persona cade su una mano tesa mentre il gomito è in posizione flessa.

Gomito lussato: trattamento

Per confermare la lussazione è necessario eseguire un esame radiografico. Successivamente, l’ortopedico deve effettuare una “riduzione” per riportare il gomito nella posizione naturale.

Se la condizione legamentosa risulta parzialmente conservata, il medico potrà immobilizzare l’articolazione con del gesso o con un tutore articolato. Al contrario, se i legamenti invece sono compromessi lo specialista valuterà anche la possibilità di intervenire chirurgicamente per ricostruirli.

Riduzione della lussazione, la prima fase 

Questa procedura comporta una serie di manovre di stabilità e permette di analizzare anche la situazione dei legamenti.

Nel concreto, la riduzione viene eseguita in sala operatoria mentre il paziente è sotto anestesia.

Fisioterapia riabilitativa, la seconda fase 

Durante l’iter di riabilitazione il fisiatra e il fisioterapista consiglieranno al paziente una serie di esercizi mirati e specifici per l’articolazione del gomito. In genere viene richiesto l’utilizzo di alcuni attrezzi, come ad esempio palline, racchette o una coppia di manubri.

L’allenamento deve essere eseguito in serie e gli esercizi di solito prevedono anche un breve riscaldamento. In alcuni casi si può impugnare una palla (più o meno morbida) e stringerla con forza più volte di seguito. In alternativa, si può tenere in mano un peso, flettendo il gomito a 90 gradi ed eseguendo delle torsioni del polso.

I manubri, invece, possono essere utilizzati anche in piedi a gambe divaricate: in tal caso si può tenere il braccio aderente al tronco, eseguendo delle piccole circonduzioni con l’avambraccio.

Lussazione gomito: tempi di recupero 

I tempi di recupero sono soggettivi e strettamente legati alla gravità del danno, all’età del paziente e alle condizioni di salute complessive della persona.

In linea di massima, l'immobilizzazione della lussazione della spalla dura circa 3 settimane. Tuttavia, in caso di un intervento chirurgico, il tempo di immobilizzazione può variare da 4 a 6 settimane. Un pieno recupero, invece, avviene mediamente in 12 settimane.

Foto apertura: Piyamas Dulmunsumphun - 123RF