Saper riconoscere una puntura di questo parassita è fondamentale per evitare problemi derivanti da eventuali infezioni: ecco un utile vademecum
Saper riconoscere una puntura di questo parassita è fondamentale per evitare problemi derivanti da eventuali infezioni: ecco un utile vademecumLe punture di zecca sono un problema comune soprattutto per chi trascorre molto tempo all’aria aperta, in particolare nelle zone boschive o con vegetazione alta. Questi piccoli aracnidi possono trasmettere malattie importanti, quindi sapere come riconoscere una puntura di zecca, cosa fare subito dopo il morso e come rimuovere correttamente la zecca è essenziale per tutelare la salute. In questo articolo ti spiegheremo tutto quello che devi sapere per agire con sicurezza.
Come riconoscere una puntura di zecca
Cominciamo dall'ABC. Puntura di zecca: come riconoscerla? Innanzitutto cerchiamo di conoscere meglio questo insetto. Le zecche sono parassiti che si attaccano alla pelle degli animali e degli esseri umani per nutrirsi del sangue. Si trovano principalmente in ambienti come boschi, prati e zone con erba alta, e sono più attive dalla primavera all’autunno, benché con l'aumento delle temperature dovuto alla crisi climatica il loro periodo di azione si è dilatato.
Una puntura di zecca può passare inosservata perché il morso è quasi indolore grazie alle sostanze anestetiche nella saliva dell’acaro. Chi è stato morso, quindi, potrebbe non accorgersene quando la zecca è ancora attaccata al corpo.
Qualora non si noti la zecca attaccata alla pelle, nei giorni successivi al morso è possibile notare rossore o prurito nella zona colpita. Nei giorni successivi può comparire un’eruzione cutanea tipica chiamata “eritema migrante”, che ha la forma di un anello rossastro e può indicare un’infezione da Borrelia, il batterio responsabile della malattia di Lyme.
Le zecche si prendono entrando in contatto con la vegetazione infestata o animali portatori. Non si trasmettono da persona a persona.
Cosa fare dopo una puntura di zecca
Quando ci si accorge di essere stati punti da una zecca, e il parassita è ancora attaccato alla nostra pelle, il primo passo fondamentale è rimuovere la zecca il prima possibile per ridurre il rischio di infezioni. È importante agire con calma e metodo:
- Rimuovi la zecca utilizzando una pinzetta a punta fine o uno strumento apposito.
- Evita metodi come oli, alcol o calore che possono indurre la zecca a rilasciare più saliva o a rigurgitare nel tuo corpo quello che ha appena mangiato
- Disinfetta accuratamente la zona dopo la rimozione.
- Monitora la pelle nei giorni successivi per eventuali sintomi come eritema, febbre, mal di testa o dolori muscolari.
Se compaiono questi segnali o se la rimozione non è stata completa, consulta un medico tempestivamente: potrebbe essere necessario dover assumere un antibiotico.
Zecca: come toglierla correttamente
La rimozione corretta della zecca è cruciale per evitare che restino parti conficcate nella pelle e per limitare il rischio di trasmissione di agenti patogeni. Ecco come fare:
- Usa una pinzetta sottile e afferra la zecca il più vicino possibile alla superficie della pelle.
- Tira la zecca lentamente verso l’alto con una pressione costante, senza strappare o ruotare.
- Non schiacciare il corpo della zecca per non rilasciare saliva o contenuti.
- Dopo la rimozione, disinfetta bene la zona con alcool o un antisettico.
- Se rimangono parti della zecca conficcate, rivolgiti a un medico.
Come si prende una zecca
Le zecche si trovano soprattutto in ambienti naturali come boschi e prati con erba alta. Entrano in contatto con la pelle attraverso il contatto diretto con la vegetazione o animali infetti.
Per prevenire la puntura di zecca:
- Indossa abiti chiari e coprenti durante le escursioni.
- Usa repellenti specifici per insetti.
- Controlla attentamente la pelle e i vestiti dopo ogni uscita all’aperto.
- Evita di sederti direttamente sull’erba alta o sul terreno umido.
Insomma, la puntura di zecca è frequente ma gestibile se si conoscono le giuste azioni da compiere. Riconoscere una puntura, rimuovere la zecca correttamente e monitorare la zona sono passi fondamentali per prevenire complicazioni come la malattia di Lyme.
Ricorda che la prevenzione, con abbigliamento adeguato e controlli regolari, è la prima difesa. In caso di dubbi o sintomi sospetti, rivolgiti sempre a un medico specialista per una valutazione tempestiva e accurata.
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