Psiche
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L'errore: il più grande maestro di tutti i tempi

Dietro a scoperte che hanno cambiato il mondo ci sono sbagli diventati leggendari: l'errore è una grande opportunità di crescita e, spesso, anche di successo. Un maestro a volte duro e severo, ma certamente efficace.

Dietro a scoperte che hanno cambiato il mondo ci sono sbagli diventati leggendari: l'errore è una grande opportunità di crescita e, spesso, anche di successo. Un maestro a volte duro e severo, ma certamente efficace.

La perenne paura di sbagliare ci porta  spesso a cristallizzarci in un tale sentimento d’impotenza da stroncare sul nascere ogni tipo di iniziativa: “Chi non fa, non sbaglia”. La vita però è altra cosa. La vita è fatta di tentativi falliti, di sorprese inaspettate, di approssimazioni ed errori che si trasformano in lezioni ed opportunità. E a volte in grandi successi!

Non tutti lo sanno ma agli errori dobbiamo molte scoperte, molte lezioni e comprensioni e per questo motivo può essere considerato un insegnante, forse duro e severo ma efficace. È vero, a nes-suna di noi piacere sbagliare, abituate come siamo a rincorrere la quasi-perfezione in ogni ambito ed è qui che si nasconde la prima grande lezione di questo strano maestro: siamo esseri fallibili, imper-fetti, e in costante evoluzione. Sbagliare fa parte del nostro cammino.

“Chi evita l’errore elude la vita”
(Carl G. Jung)

Sbagliando a volte s’inventa!

Dietro a molte scoperte che hanno rivoluzionato il mondo ci sono degli sbagli leggendari. Alla luce dei cambiamenti positivi che hanno portato nella vita delle persone li avremmo definiti “errori”? Probabilmente no, prova che a volte la linea sottile che separa l’errore dalla scoperta (o dalla lezione) può essere semplicemente una questione di prospettiva. Abbiamo molto da imparare dai nostri sbagli e dalle persone che hanno fallito in passato. Gli errori sono spesso necessari per andare avanti.

In proposito, un giorno Thomas E. Edison affermò: “Non mi scoraggio perché ogni tentativo sba-gliato e scartato è un altro passo avanti” e se lo dice l’uomo che spese migliaia di tentativi prima di giungere ad un risultato positivo senza per questo considerare i suoi esperimenti come fallimenti, possiamo credergli! Edison riuscì a registrare ben 1093 brevetti, per dire…

Quindi, se ti capita di commettere un errore, puoi sempre provare a vedere il lato positivo della que-stione, oppure fare come la signorina Tatin di cui leggerai la storia tra poco e... rovesciare (letteral-mente) la situazione!

La tarte Tatin, la storia del famoso dolce sottosopra

Francia, 1899. Le sorelle Tatin, Stéphanie e Caroline, tenevano assieme un piccolo ristorante, L'Hôtel Tatin, posto di fronte alla stazione ferroviaria. La loro clientela era costituita all’epoca prevalente-mente dai cacciatori della zona. Erano conosciute per la bontà della loro crostata di mele e si narra che una domenica, nella fretta di preparare il dolce da presentare a fine pasto, Stéphanie infornò il dolce dimenticandosi la pasta sul piano di lavoro. Si rese conto troppo tardi del suo errore ma non aveva il tempo di preparare un altro dolce quindi fece un tentativo: dispose l’impasto sopra le mele e pregò di riuscire a rimediare rovesciando la crostata prima di servirla.

Fu un successone! Durante la cottura “coperta”, le mele si erano caramellate alla perfezione mante-nendosi  succose à souhait. Fu l’inizio di una leggenda e la famosa torta rovesciata delle demoisel-les Tatin delizia ancora oggi i palati di tutto il mondo.

Cristoforo Colombo e la via più breve per le Indie che portò altrove

L’errore più famoso al mondo è forse quello che diede inizio all’Età Moderna!

1492. Cristoforo Colombo era in rotta per trovare la via più breve che avrebbe dovuto portare alle Indie con la Niña, la Pinta e la Santa Marìa. La spedizione partì all’alba del 3 agosto dalle Isole Ca-narie. Il 6 agosto, un timone della Pinta si ruppe. Per questioni di riparazioni ed adeguamenti di vele per la navigazione oceanica, e motivi galanti diranno gli indiscreti, la partenza definitiva fu rimanda-ta al 6 settembre.

Il 17 settembre i navigatori osservarono con stupore e smarrimento uno scostamento tra il nord geo-grafico e il nord magnetico; Colombo decise allora di seguire la rotta degli uccelli in volo. Il 10 otto-bre iniziò l’ammutinamento dell’equipaggio che volle tornare indietro ma lui riuscì a strappare  un accordo della durata di 4 giorni quando, durante la notte del 12 ottobre e proprio dalla Pinta, Rodri-go di Triana scorse la costa delle Americhe.

L'attribuzione della scoperta delle Americhe restò tuttavia controversa, in particolare perché lo stesso Colombo non ammise mai di essersi avvicinato a una nuova terra, convinto di aver raggiunto invece una parte sconosciuta del Sud-Est asiatico chiamata "Indie Orientali"!

La “colla che non attacca” e la nascita del Post-it®

L’esempio che segue mostra quanto un rovinoso fallimento può trasformarsi in una storia milionaria se preso dalla prospettiva giusta...

USA, 1968. Spencer Silver, un ricercatore dell’azienda 3M stava lavorando ad un adesivo potente ma per qualche errore commesso coi polimeri acrilici finì per creare una “colla che non attaccava”.
Considerata inutile, la sua invenzione fu archiviata.

Qualche anno dopo, un suo collega decise di rispolverare la ricetta di quel adesivo ultra-debole per farne dei segnalibri. Il prodotto venne commercializzato originariamente sotto il nome di “Press 'n Peel” ma fu soltanto nel 1981 e grazie al nuovo direttore di marketing che il  Post-it®, l’invenzione di Spencer nata per errore, sbarcò in Europa; e poi su tutte le scrivanie del mondo.

Il medicinale venduto per il suo effetto collaterale

Cambiamo repertorio e approdiamo nel campo della medicina.

1989. Simon Campbell e David Roberts, due ricercatori della Pfizer, sintetizzano il citrato di Silde-nafil, un medicinale per l’ipertensione e l’angina pectoris. Gli esperimenti sugli animali diedero ot-timi esiti, fatto che li spinsero a proseguire gli esperimenti su alcuni volontari di sesso maschile vista l’incidenza della malattia negli uomini. Purtroppo il farmaco non portò nessun beneficio alla salute coronarica dei volontari. Anzi, erano colpiti da un curioso quanto duraturo effetto collaterale che provocavano in loro un certo imbarazzo: erano presi da erezioni involontarie.

Dopo un’attenta valutazione dei casi… e del mercato, fu deciso di convertire il farmaco per l’ipertensione in medicinale per la disfunzione erettile. I ricercatori  Campbell e Roberts divennero così i famosi padri della “pillola blu” più venduta al mondo: il Viagra®!

Ci sarebbero ancora molti esempi di questo tipo: la scoperta del pane lievitato, del Gorgonzola, della Penicillina,… Sono tutte scoperte fatte dopo un errore! Ecco un buon motivo per riabilitare nella no-stra vita il diritto a sbagliare e ritrovare nell’errore uno dei nostri più grandi maestri di sempre.

Sandra Saporito