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Omfalofobia, la paura dell’ombelico: cause e rimedi

L’omfalofobia è la paura patologica dell’ombelico che porta a provare fastidio o disgusto quando si deve toccare o guardare questa parte del corpo. Scopriamo quali sono le possibili cause alla base del disturbo e le cure.  

L’omfalofobia è la paura patologica dell’ombelico che porta a provare fastidio o disgusto quando si deve toccare o guardare questa parte del corpo. Scopriamo quali sono le possibili cause alla base del disturbo e le cure.  

Chi soffre di omfalofobia prova una paura patologica nei confronti dell’ombelico e, a seconda della gravità del disturbo, manifesta un timore crescente nel venire a contatto con questa parte del corpo.

C’è chi teme il tocco diretto, chi ha l’ombelico dolorante, chi prova ansia crescente o panico anche durante il bagno o la doccia. Inoltre, questo disturbo può essere invalidante nella sfera affettiva o relazionale, senza contare che un neogenitore affetto da tale fobia può essere in difficoltà a medicare il cordone ombelicale del proprio figlio.

Che cos’è l’omfalofobia? 

L’omfalofobia è la paura patologica dell’ombelico, proprio o altrui. Chi soffre di questo disturbo, infatti, nel concreto ha un timore ossessivo e irrazionale di guardare, toccare o venire a contatto con questa parte del corpo.

L’ombelico, dunque, viene considerato di per sé talmente sgradevole da generare disgusto. Tanto che alcuni soggetti affetti da tale fobia temono di provare dolore all’ombelico anche solo al semplice tocco, mentre altri ipotizzano di infettarsi o che da esso possano uscire le viscere interne.

Sintomi dell’Omfalofobia 

La sintomatologia varia a seconda della gravità del disturbo. Tendenzialmente, chi ha fobia dell’ombelico prova difficoltà a toccare o a guardare questa parte del corpo perché teme un insieme di conseguenze deleterie.

C’è chi si angoscia per il dolore fisico, chi prova timore ipotizzando che da tale parte del corpo possa fuoriuscire sangue, viscere o organi interni. Alcuni soggetti provano fastidio, bruciore all’ombelico, nausea, ansia o panico.

Nei casi più seri questa fobia causa disagio a lavarsi, a vivere l’intimità, a guardare un piercing all’ombelico o a frequentare dei luoghi (come ad esempio le spiagge, le saune o le palestre) dove possono essere presenti molti soggetti svestiti.

Omfalofobia: le cause secondo la psicologia 

Ad oggi le cause alla base dell’omfalofobia non sono ancora note. Alcune teorie ipotizzano un possibile trauma doloroso avvenuto al momento della nascita o durante la prima infanzia.

Tuttavia, dal punto di vista psicologico, un possibile significato più profondo può essere associato alla paura di separarsi dalla madre, dalla casa o dal proprio nucleo familiare originario. In soggetti infantili, inoltre, tale fobia può essere il segnale di un rifiuto a crescere, a vivere la propria vita in modo autonomo ed indipendente.

Omfalofobia: cure e rimedi 

L’iter terapeutico varia a seconda della gravità del disturbo e della sintomatologia ad esso associata. Psicologi e psichiatri tendenzialmente consigliano la terapia cognitivo comportamentale atta ad individuare le possibili cause, ad alleviare i sintomi e ad affrontare concretamente la paura ossessiva scatenante.

In alcuni casi specifici, tuttavia, può essere necessario ricorrere all’assunzione di farmaci mirati. In tal caso, sarà lo specialista ad indicare la tipologia dei medicinali consigliati e la posologia degli stessi.

Foto apertura: Francisco Javier Trapero Alonso - 123RF