Fare spazio dentro di sé per liberare il proprio potenziale e vivere pienamente. Ecco perché fare decluttering emotivo è fondamentale per la crescita personale
Fare spazio dentro di sé per liberare il proprio potenziale e vivere pienamente. Ecco perché fare decluttering emotivo è fondamentale per la crescita personaleQuante volte hai sentito di avere la testa piena di pensieri, preoccupazioni o ansie? E quante volte hai desiderato che la tua mente facesse, semplicemente, un po' di silenzio? Forse hai bisogno di fare un po' di decluttering emotivo. E' vero, la parola decluttering è da sempre legata al riordino della casa e dell'armadio, ma in realtà è un'attività che può essere fatta anche dentro di noi. In questo articolo andremo a scoprire cos'è il decluttering emotivo, perché può farti stare meglio e soprattutto come iniziare a farlo.
Cos'è il decluttering emotivo
A volte portiamo con noi rabbia, rimpianti, sensi di colpa o legami che non ci fanno più bene. Sono una vera e propria zavorra e continuare a tenerli con noi è come vivere in una stanza piena di oggetti inutili: manca spazio per respirare, per muoversi, per vivere davvero. In ultima istanza manca l'energia per dedicarsi a ciò che conta davvero e che ci fa star bene.
Ecco perché a volte bisogna semplicemente tagliare i rami secchi. E' bastata una metafora per spiegare, molto sinteticamente, cos'è il decluttering emotivo: significa fare ordine dentro di noi, fermarsi, guardarsi dentro e riconoscere quali sono le relazioni e i pensieri che sono diventati troppo pesanti, che richiedono troppa energia senza darci nulla in cambio e che, in ultima istanza, ci bloccano. Potrebbe trattarsi di emozioni represse, pensieri intrusivi e ricorrenti o relazioni che ci tolgono forza e luce. Fare decluttering nella nostra mente significa eliminare volontariamente il superfluo, così da recuperare la forza e il vigore di dedicarci a ciò che veramente conta per noi.
I benefici del decluttering emotivo
Fare decluttering emotivo fa stare meglio e fa sentire più leggeri. La sensazione è nota praticamente a tutti. Pensate a un'occasione in cui avete dovuto fronteggare un'emergenza che ha portato con sé una o più preoccupazioni: rientrata l'emergenza, la preoccupazione sfuma lasciando dietro di sé una forte sensazione di leggerezza e sollievo. Il decluttering emotivo funziona essenzialmente così: si lavora per sgombrare la mente dalle emozioni che ci appesantiscono. E i benefici sono davvero tanti:
- Ti senti più leggero. Lasciar andare certi pensieri o emozioni è come togliersi un peso di dosso. Anche se nulla cambia fuori, cambia come ti senti dentro.
- Hai più chiarezza. Quando fai spazio, vedi meglio cosa vuoi davvero, di cosa hai bisogno e quali scelte sono più giuste per te.
- Ritrovi energia. Molto spesso la stanchezza non viene da ciò che fai, ma da ciò che porti dentro. Fare decluttering emotivo è come ricaricare le batterie.
- Migliorano le relazioni. Quando stai meglio con te stess*, comunichi meglio, metti limiti più sani e ti circondi di persone che ti fanno bene davvero.
Come iniziare a fare decluttering emotivo
Tra il dire e il fare, spesso c'è di mezzo il mare. Non è semplice lasciar andare ciò che ci ferisce e ci appesantisce. E non è semplice tagliare i rami secchi. Ma la buona notizia è che per fare decluttering emotivo non servono grandi rivoluzioni: sono i piccoli gesti a fare la differenza. Si può quindi cominciare con qualcosa di piccolo per poi applicare il metodo ad altre aree mentali. Ecco da dove puoi iniziare.
- Scrivi cosa provi: l'autosservazione è un mezzo molto potente, perché permette di conoscersi meglio e di andare a lavorare su ciò che ci fa soffrire o ci fa star bene. Puoi usare un quaderno o le note sul telefono: l'importante è che tu scriva liberamente, senza giudicarti. Mettere nero su bianco le emozioni aiuta a liberare spazio nella mente.
- Ascoltati: ogni giorno, per qualche minuto, chiediti "Come mi sento?", "Cosa mi pesa oggi?" Dare un nome alle emozioni è un primo passo potente per poterle gestire-
- Fai una lista dei “pesi”: segna tutto ciò che ti appesantisce: situazioni, persone, pensieri. Poi chiediti cosa puoi iniziare a lasciare andare, anche solo un po’.
- Abbi pazienza con te stess*: il decluttering emotivo non è qualcosa da fare in un giorno. È un percorso, un allenamento gentile. Concediti tempo e rispetto.
Il libro sul decluttering emotivo per imparare a sgombrare la mente
Per imparare a fare decluttering emotivo (e godere dei suoi risultati) ci vuole forza di volontà, pazienza e costanza. E avere una guida aiuta sempre nel percorso. Ecco perché puoi affidarti a un libro sul tema. Si tratta di “Decluttering Emotivo: come fare ordine dentro di te per ritrovare calma, energia e benessere mentale” di Virginia D’Angelo.
Può diventare il tuo amico più fidato, perché è un volume pensato per chi ha bisogno di una guida concreta, chiara e diretta per iniziare a fare ordine dentro di sé. L’autrice accompagna il lettore passo dopo passo in un percorso di consapevolezza, offrendo strategie pratiche per riconoscere ciò che ci appesantisce e imparare a lasciarlo andare, con esercizi quotidiani e riflessioni che aiutano a ritrovare chiarezza, calma e una nuova energia interiore. Insomma, è perfetto se cerchi un punto di partenza accessibile, senza tecnicismi o teorie complesse, ma con tanti spunti utili per prenderti cura delle tue emozioni in modo semplice e umano.
E non è mai troppo tardi per cominciare: fare decluttering emotivo è un atto d’amore verso noi stessi perché significa prendere consapevolezza di ciò che ci fa star male, accettarlo e poi, pian piano, lasciarlo andare. Non serve essere perfett*, né avere tutte le risposte. Basta iniziare: un pensiero da lasciare andare, un’emozione da ascoltare, uno spazio nuovo da creare dentro di te. Perché quando fai spazio, succedono sempre cose belle.
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