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Ansia e salute mentale: un vademecum

Salute e Benessere

L'ansia è maschio o femmina? Una domanda per niente banale, alla quale rispondere una volta per tutte.

L'ansia è maschio o femmina? Una domanda per niente banale, alla quale rispondere una volta per tutte.

I numeri relativi ai sintomi ansiosi delineano un fenomeno solido e in continuo aumento. C’è da dire che molte persone che soffrono di questi disturbi preferiscono non chiedere aiuto, pertanto i dati diffusi fino a oggi potrebbero anche essere sottostimati.

L'ansia è un disturbo al femminile?

Le donne sembrano sviluppare più facilmente questo genere di disturbi, e questo è probabilmente dovuto alla maggiore tendenza da parte del sesso femminile a pensare e ripensare a quanto accaduto, in contrasto con un atteggiamento degli uominin  più vicino all’azione con minore riflessione.

Un recente studio pubblicato sull’International Journal of Psychophysiology, in effetti, ha rivelato come i cervelli delle ragazze in ansia e impegnate nel "rimuginio" lavorerebbero molto di più rispetto a quelli dei ragazzi che presentano gli stessi livelli d'ansia.

Il ruolo degli estrogeni

Attualmente, lo stesso team di scienziati della Michigan State University sta studiando se gli estrogeni, gli ormoni più comuni nelle donne, possano essere responsabili di questa maggiore risposta cerebrale. Infatti è noto come il rilascio di dopamina sia mediato dagli estrogeni e come questo neurotrasmettitore svolga un ruolo chiave nell’apprendimento e nel processamento degli errori nella parte anteriore del cervello.

Molti studi devono ancora essere svolti in questo ambito, di certo c’è da dire che sia gli uomini sia le donne sono individui a rischio, e spesso i momenti in cui la crisi ansiosa può colpire è quando ci si ritrova difronte a scelte che implicano una crescita o un cambiamento anche radicale: aumentano le responsabilità, si rende necessaria maggiore autonomia, ci si confronta con la propria progettualità.

Foto © olly - Fotolia.com

Tipsby Dea

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